COMUNICATO STAMPA
Empoli, 15 marzo 2003
Investire in democrazia. Un nuovo incontro stamani al cinema La Perla
Un successo importante quello di stamani al cinema La Perla, che ha visto il tutto esaurito degli studenti delle scuole superiori empolesi, che hanno incontrato il Magistrato Gian Carlo Caselli. Liniziativa è inserita nel progetto Investire in democrazia del Comune di Empoli, che affronta temi come quello della memoria, dei diritti, delleducazione alla partecipazione e che questanno ha scelto lapprofondimento di un tema sempre così attuale che è quello della mafia e della sua lotta. Grande partecipazione quindi degli studenti e degli insegnanti che hanno lavorato con loro su questo argomento, affinché limpegno a una cultura sulla legalità acquisti sempre più valore nel nostro territorio, insieme alle Istituzioni.
Pochi giorni fa, Empoli ha ospitato lultima tappa della Carovana antimafia Libera 2003, con la presenza anche dellOn. Giuseppe Lumia della Commissione Parlamentare Antimafia. Stamani un Magistrato, Gian Carlo Caselli, da sempre in prima linea contro gli agganci mafiosi ad ampio raggio, introdotto dal Sindaco di Empoli Vittorio Bugli, rammaricato delle affermazioni apparse sulla stampa di oggi, riguardo la nomina di Caselli a Palermo che sarebbe frutto, secondo un pentito mistificatore, di un complotto politico.
Solidarietà a Gian Carlo Caselli - ha detto il Sindaco -. La nostra città, le sue Istituzioni, i giovani, soprattutto, devono continuare a porsi delle domande, dei perché per costruire la pace e la legalità, che nessuno ci regala. Oggi è unoccasione importante di approfondimento per continuare il percorso della cultura, della conoscenza e delleducazione alla legalità. Vi invito pertanto anche a seguirci, a una piccola manifestazione al Liceo Virgilio che ci regalerà una sorpresa di pace.
La legalità - ha detto Caselli - non è un concetto teorico, astratto. E un vantaggio, una convenienza, un interesse per migliorare la qualità della nostra vita. La mafia non è solo una questione criminale ma anche sociale. Sono diritti negati, sviluppo economico impedito. La riconversione dei beni mafiosi confiscati, permette oggi di rendere produttivi quei terreni dando lavoro a molte persone. Questo comune pacco di pasta, Maglie Siciliane, che vi sto mostrando, è frutto di quello che ho appena detto. Si può essere più felici se cè più legalità. Si teme una ripresa della mafia, che sta lavorando in silenzio, che fa finta di non esserci più; per questo dobbiamo dare supporto alle Istituzioni e continuare a parlare e denunciare questa realtà.
Un accorato e interminabile applauso ha terminato lincontro, per andare subito dopo al Liceo Virgilio e alla sorpresa di un significativo messaggio di pace.