Giorno del Ricordo, Empoli non dimentica le foibe Nuova vetrina in biblioteca, copertina per i canali social e un momento di riflessione in Consiglio

 

EMPOLI - Empoli non dimentica la tragedia delle foibe e celebra il "Giorno del Ricordo" in memoria delle tante vittime e dell'esodo giuliano-dalmata.
Come avvenuto anche nel 2017, anche per quest’anno è previsto un intervento nella prossima seduta del consiglio comunale, quindi una vetrina di libri in biblioteca e una copertina dedicata sui canali social istituzionali.
La “Giornata del Ricordo” si celebra domani, sabato 10 febbraio, in memoria delle oltre 15.000 vittime delle foibe e dell’esodo di 350.000 Italiani costretti a fuggire dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia, a causa delle vicende della II Guerra mondiale e della situazione al confine nord-orientale dell’Italia.
Il 10 febbraio del 1947 fu infatti firmato il trattato di pace con cui le province di Pola, Fiume, Zara, parte delle zone di Gorizia e di Trieste, passarono alla Jugoslavia.
Fino a pochi anni fa pochissimo si sapeva sulla tragedia delle foibe, le cavità carsiche nelle quali furono gettati vivi dai partigiani del maresciallo Tito migliaia di Italiani, pochissimo si sapeva sull’esodo dei connazionali di Istria, Fiume e Dalmazia, costretti a fuggire dalla ferocia politica dei comunisti e dalla pulizia etnica. Fu posto in atto un disegno di genocidio, condotto senza distinzioni politiche, razziali e sociali o di sesso ed età.
Con la legge 30 marzo 2004, n° 92 è stata sancita la “Istituzione del 'Giorno del Ricordo' in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale e concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati”.
L’amministrazione comunale di Empoli intende celebrare il Giorno del Ricordo con un intervento del presidente del Consiglio Comunale, Roberto Bagnoli, all’inizio della prossima seduta di giovedì 15 febbraio; inoltre una serie di libri storici e di approfondimento sulle Foibe sono presentati nella vetrina all’ingresso della biblioteca comunale ‘Renato Fucini’ da oggi, 9 febbraio, e con un piccolo opuscolo bibliografico distribuito dentro la struttura; poi le pagine Facebook e Twitter del Comune di Empoli hanno una copertina dedicata. Anche le bandiere italiane a mezz’asta o listate a lutto su alcuni palazzi comunali rappresentano un simbolico ricordo di quel dramma.
Non ultimo, nel percorso di formazione degli insegnanti che partecipano al Progetto ‘Investire in Democrazia’, avviato da anni da parte dell’amministrazione comunale, un modulo specifico è dedicato all’approfondimento sulla tragedia delle foibe: in sostanza i docenti hanno la possibilità di scegliere per le proprie classie un percorso di conoscenza su tematiche connesse al Giorno del Ricordo, il modulo di quest’anno si intitola: "L'alto adriatico, crogiuolo delle violenze del secolo breve".
Alla conoscenza del tema della Deportazione politica e razziale che profondamente segnò la storia del nostro paese nella seconda guerra mondiale, è necessario dedicare attenzione e momenti di formazione anche al periodo storico che segnò drammaticamente le popolazioni del confine nord-orientale del nostro paese, per avere un quadro chiaro e completo delle vicende storiche successive all'8 settembre del 1943.