Gli studenti delle scuole 'Busoni-Vanghetti' premiati per i loro progetti sulla Memoria

Coinvolte ragazze e ragazzi delle classi III

 

EMPOLI – Un’altra giornata dedicata alla memoria, un’altra mattinata che ha visto protagonisti gli studenti delle scuole di Empoli, in particolare le ragazze e i ragazzi di otto classi terze delle scuole secondarie di primo grado ‘Busoni – Vanghetti’, le sezioni G I H L M N O P.

Oltre duecento giovani che hanno partecipato questa mattina, giovedì 4 giugno, all’incontro finale e alla consegna degli attestati del progetto “Investire in democrazia” che li ha visti recentemente (due alunni per ogni classe) partecipare al ‘Viaggio della Memoria’, organizzato dall’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa, che ha permesso loro di visitare il castello di Hartheim, i campi di Mauthausen, Gusen, Ebensee e la risiera di San Sabba.
Un progetto incentrato sul ricordo dell’orrore nazista dei campi di sterminio, sulle stragi di civili da parte delle truppe nazi-fasciste, sulle testimonianze di chi da quell’orrore è riuscito a uscire vivo e a raccontare.
«Un’esperienza che è arrivata al termine di un percorso lungo – ha sottolineato l’assessore alla cultura Eleonora Caponi, con delega speciale alla memoria – per cui dobbiamo ringraziare il corpo docente per la disponibilità dimostrata e la grande attenzione su temi difficili, ma che non possiamo esimerci di trattare. Per questi momenti vissuti dai ragazzi e per i suoi racconti dobbiamo ringraziare Aned e il suo presidente onorario Sauro Cappelli, un ‘nonno’ per tutti i ragazzi. Le sue testimonianze, unite ai lavori di ricerca storica, alle letture, allo studio basato sulla ‘Piramide dell’Odio’ ha permesso di accrescere la consapevolezza degli studenti. Ogni anno questo progetto regala risultati sempre inattesi. Le classi fanno elaborati sempre più interessanti utilizzando le nuove tecnologie».
L’assessore Caponi fa riferimento ai video e alle fotogallery create da ogni classe con cui hanno presentato i loro lavori. Oltre al Viaggio della Memoria, a cui ha partecipato anche l’assessore Lucia Mostardini e il consigliere Alessio Mantellassi, gli studenti, hanno visitato le zone di Marzabotto e del Monte Sole, il Museo della Resistenza di Prato e si sono documentati anche con altre fonti.
Fra le tante cose dette da Sauro Cappelli ai giovani ve ne è stata una sulla guerra: «La Guerra porta morte, fame, dolore e odio. Diffidate da chi vi parla di una guerra giusta».