Il bombardamento di Santo Stefano 1943 In Collegiata e in viale IV Novembre il ricordo

Lunedì 26 dicembre alle 10.30

 

EMPOLI – Furono 123 le vittime. Tanti feriti gravi, tanti i dispersi. Un giorno incancellabile per la città di Empoli, ed i suoi abitanti. Dieci minuti di distruzione, sotto le grida di terrore più forti del rumore assordante delle bombe. Era il 26 dicembre 1943: una domenica, il giorno dopo Natale, nella festività di Santo Stefano. Alle 13.10 trentasei aerei americani, partiti dalla base di Decimomannu in Sardegna, con un carico ciascuno di 1.360 kg di bombe, sganciarono in totale 210 bombe delle 222 caricate. Solo quaranta colpirono l’obiettivo, ovvero la stazione ferroviaria, le altre 170 caddero fuori bersaglio, principalmente nel quartiere delle Cascine.

Le zone colpite: stazione ferroviaria, i quartieri delle Cascine, del Puntone, di Pontorme, di Ponzano, di Pratignone. Empoli non era mai stata bombardata. Per non dimenticare e continuare ad educare le giovani generazioni ai valori della memoria, lunedì 26 dicembre si svolgerà la cerimonia commemorativa.

Una doverosa e sentita celebrazione che si ripete ogni anno. Alle 10.30 la santa messa in suffragio ai caduti nella Collegiata di Sant’Andrea, in piazza Farinata degli Uberti; sarà poi deposta la corona al monumento del bombardamento aereo in viale IV novembre, opera del Maestro e Partigiano Gino Terreni, scomparso lo scorso anno, il quale, ai temi della Resistenza e delle vittime della Seconda Guerra Mondiale, ha dedicato numerose opere. Il monumento è stato inaugurato il 20 dicembre 2003: si tratta di una scultura in marmo statuario di Carrara eseguita in altorilievo in cui è rappresentata una famiglia distrutta dal dolore, sconvolta dalla perdita dei propri cari.

 

L’opera è posta su un basamento che riporta l'iscrizione:

26 dicembre 1943 - 26 dicembre 2003

60° anniversario del bombardamento delle Cascine

per non dimenticare le vittime dei bombardamenti

per riconfermare oggi il nostro rifiuto della guerra

per impegnarci nella costruzione di percorsi di pace

 

Alla cerimonia parteciperanno per l’amministrazione comunale l’assessore alla Memoria Eleonora Caponi, le autorità civili, militari e religiose e rappresentanti delle associazioni combattentistiche.