IL CONSIGLIO COMUNALE DI EMPOLI CHIEDE L'INTERVENTO DEL GOVERNO ITALIANO E DELL'UNIONE EUROPEA PER LA SOLUZIONE DEL CONFLITTO TRA ISRAELE E PALESTINA

COMUNICATO STAMPA

Empoli, 7 marzo 2002


Non è più il momento di fermarsi alle buone intenzioni, il conflitto tra israeliani e palestinesi è sul punto di sfociare in una vera e propria guerra, l'Italia e l'Europa debbono assumere un ruolo attivo, le prese di posizione formali devono essere accompagnate dall'assunzione di responsabilità da parte dell'Unione Europea - e in primo luogo dello Stato italiano -, che non può più esimersi dal diventare protagonista nella ricostruzione della pace in Medio Oriente. Il Sindaco di Empoli, Vittorio Bugli, ha sollecitato una presa di posizione unanime del Consiglio Comunale sugli ultimi sviluppi del conflitto israelo-palestinese: <In quest'ultima fase che sta portando allo scoppio di una vera e propria guerra, si sta delineando una preminente responsabilità di Israele. Se la situazione prima era gravissima, ora diventa intollerabile e il silenzio dell'Europa non è più accettabile>.

Il Consiglio Comunale ha in seguito approvato, nella tarda serata di mercoledì 6 marzo, un ordine del giorno sulla questione mediorientale. L'odg è stato approvato a larga maggioranza: soltanto AN ha espresso voto contrario, mentre le altre forze dell'opposizione hanno votato a favore: Forza Italia e CCD - che pure hanno evidenziato alcuni elementi di diversificazione -, Rifondazione Comunista. <Gli avvenimenti delle ultime ore - è scritto tra l'altro nell'ordine del giorno - stanno determinando una situazione che rischia di sfociare in una vera e propria guerra>, di qui la richiesta <al Governo Italiano di intervenire urgentemente con una forte azione di politica internazionale, direttamente e con sollecitazione dell'Unione Europea a rompere gli indugi in tal senso, per addivenire ad una forte e immediata spinta internazionale che porti: al ritiro delle truppe israeliane dai territori occupati contro le risoluzioni ONU; alla realizzazione di una forza di interposizione che garantisca la sicurezza di tutti gli Stati della Regione, compresi Israele e il nascente stato della Palestina; la richiesta ai Paesi Arabi di un riconoscimento di Israele come previsto dalla proposta Saudita; l'apertura di una conferenza internazionale di pace>.

Il Comune di Empoli si è impegnato a fondo in iniziative tese a mantenere alta l'attenzione sulle tragiche vicende del Medio Oriente. Ha promosso una petizione con raccolta di firme per l'affermazione del processo di pace in Medio Oriente, petizione che ha raccolto l'adesione di molti Comuni e della stessa Regione Toscana; è impegnata a fianco della Regione nell'organizzazione dell'incontro tra israeliani e palestinesi che si terrà a Firenze il prossimo 24 marzo. <Ma il precipitare della situazione in Palestina rende indispensabile un intervento determinato a livello nazionale ed europeo. Se le cose non cambieranno, sarà necessaria una mobilitazione collettiva per fermare la tragica corsa verso la guerra totale>, aggiunge il Sindaco Bugli.