Il Sindaco Bugli scrive a Prodi e Berlusconi

COMUNICATO STAMPA

Empoli, 29 marzo 2002

Un telegramma alle massime istituzioni italiane e internazionali

Di fronte ai tragici sviluppi di queste ultime ore, con l'attacco dell'esercito israeliano al quartier generale di Yasser Arafat e la catena di attentati che colpisce Israele, il Sindaco di Empoli, Vittorio Bugli ha inviato un telegramma alle massime autorità italiane e internazionali affinché si impegnino direttamente a fermare la violenza in Medio Oriente. Bugli ha scritto al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al presidente della Commissione Europea, Romano Prodi, e allo stesso tempo si è rivolto all'Onu e all'Ambasciata israeliana in Italia per chiedere a nome della città di Empoli l'immediato cessate il fuoco, l'interruzione dell'attacco delle truppe israeliane all'ANP e al suo leader, Arafat. Ecco il testo del messaggio del Sindaco di Empoli, nel quale si condanna la politica intrapresa dal premier israeliano Ariel Sharon e si chiede la ripresa del dialogo, unico modo di isolare il terrorismo e di trovare una soluzione di pace:

<Fate di tutto per fermare quello che sta accadendo in Medio Oriente! Quello che viene da Empoli, città che si è sempre impegnata per la costruzione dal basso del processo di pace in Medio Oriente, è un grido accorato che nasce dal tragico evolversi della situazione. L'attacco delle truppe israeliane all'Autorità Nazionale Palestinese e al Presidente Arafat deve essere immediatamente fermato. La città di Empoli fa appello, anche per tramite del Governo Italiano, all'ONU, all'Unione Europea e alla Comunità Internazionale per l' immediato cessate il fuoco, per l'invio urgente di una forza di interposizione tra le parti e per il rispetto delle Risoluzioni ONU. Gli attacchi terroristici hanno colpito e stanno colpendo duramente il popolo israeliano. Non si risponde al terrorismo con la rappresaglia ma combattendolo e isolandolo: questa era la politica di Yitzak Rabin, esattamente l'opposto di quanto sta facendo l'attuale premier Sharon. L'unico modo per attaccare e isolare il terrorismo è ripristinare le condizioni di dialogo tra i rappresentanti del Governo Israeliano e i legittimi rappresentanti del popolo Palestinese. Non vi è prospettiva di pace che può nascere dall'azzeramento dell'Autorità Nazionale Palestinese e del suo leader Arafat>.