COMUNICATO STAMPA
Empoli, 14 Aprile 2005
Questa mattina, visita della delegazione cinese al palazzo Municipale
Una visita cordiale, dai toni amichevoli. Il Console generale cinese, Li Runfu, è tornato a Empoli e per la prima volta ha incontrato il nuovo sindaco Luciana Cappelli. Erano presenti anche gli assessori Massimo Matteoli e Renzo Grazzini. Insieme al Console generale, alcuni rappresentanti della comunità cinese a Empoli: il presidente dell’associazione cinese, Hu Lingyum e il vice presidente Lin Danin, il console Li Chengmi e Ji Guan Bin.
Il sindaco ha sottolineato «quanto nella nostra città, dove l’accoglienza non è un’eccezione ma una storia ‘vecchia’, caratterizzante, viva in modo attivo la comunità cinese, che non è solo numerosa, ma integrata. L’attenzione verso il vostro mondo – ha detto il sindaco al Console – è sempre maggiore. Voi correte, l’Europa sta a un passo indietro. La nostra area industriale è forte. Conta su più settori economici, dall’alimentare, al vetro, al manifatturiero, alla meccanica. E le nostre piccole imprese sono capaci di pensare al futuro. Adesso la nostra zona, le nostre imprese sono davvero pronte ad attraversare le distanze, a fare il ‘salto’. Ci sono le condizioni. Abbiamo seguito e apprezzato il gesto della vostra comunità nella partecipazione al progetto di solidarietà per le popolazioni colpite dal maremoto nel sud-est asiatico e proprio in questi giorni presenteremo la destinazione ufficiale, alla quale sarà i nviata tutta la somma raccolta».
Li Runfu ha riconosciuto nella nostra città la comprensione, l’amicizia che spinge a una più spontanea collaborazione tra gli abitanti italiani e cinesi e ha detto che «questo è il momento più giusto per fare qualche scambio. Gli industriali empolesi dovrebbero essere più ottimisti. Ci sono tante cose da fare nel futuro. Intanto, ringraziamo per la vostra attenzione verso la comunità cinese».
Tra le cose da fare,di sicuro continuare a collaborare insieme e creare a breve un’occasione d’incontro attraverso l’Agenzia per lo Sviluppo per avere una illustrazione complessiva di come vive adesso la comunità cinese, e illustrare le reciproche opportunità imprenditoriali.