La proposta del Sindaco: 'Facciamoci dire dai ragazzi quante barriere abbiamo ancora da abbattere'

COMUNICATO STAMPA

Empoli, 27 luglio 2002

Nella serata al Parco Mariambini con i ragazzi portatori di handicap

Mercoledì sera al giardino del Parco Mariambini c'erano molte persone all'incontro "Vivere insieme agli altri: percorsi e spazi". Si è parlato di disabilità in questa serata organizzata dalla Cooperativa Sociale Colori, dalla Consulta handicap del Comune di Empoli e dall'Azienda Asl 11 nella quale è emerso quanto sia importante affrontare quotidianamente le problematicità della disabilità, per le quali il nostro Comune è senz'altro uno di quelli più dotati di infrastrutture e servizi ma dove quello che viene fatto non è mai sufficiente. Dal palco, organizzato per lo spettacolo teatrale realizzato dai ragazzi disabili, che è andato in scena dopo l'incontro-dibattito, il Sindaco di Empoli, Vittorio Bugli ha lanciato tre messaggi importanti, che caratterizzeranno il lavoro sulla disabilità nei prossimi mesi.

<La nostra città sta continuando a ricevere significativi riconoscimenti come città sostenibile - dice il Sindaco Vittorio Bugli - anche per le sue dotazioni utili alle persone con disabilità e per le esperienze di urbanistica partecipata, grazie alla quale il grande e il piccolo cittadino diventano protagonisti di progetti di vita urbana e ne determinano la realizzazione, contribuendo a rendere la nostra città più vivibile. Mettiamo le due cose insieme: affidiamo ai nostri ragazzi una parte di territorio intorno alla loro scuola e chiediamo loro di percorrere quello spazio con le limitazioni delle persone con disabilità, con le esigenze dei bambini e degli anziani che quotidianamente si trovano a dover superare gli ostacoli che ancora ci sono: facciano loro il monitoraggio di quali sono ancora gli interventi da fare per facilitare questi percorsi. Avremo così la conoscenza di quanto c'è ancora da fare e il suggerimento di come farlo da parte dei nuovi cittadini che, nell'impegnarsi in questo, crescono sentendo già dentro di loro quanto sia importante l'acquisizione completa dei diritti di cittadinanza delle persone disabili>.

Il Sindaco ha messo in evidenza anche la necessità di acquisire insieme una maggiore consapevolezza ed una capacità di progettazione per la soluzione dei problemi delle persone con autismo e ha rilanciato la proposta di dare vita alla Fondazione Dopo di noi. <Nell'arco di un anno - ha auspicato il Sindaco - dobbiamo lavorare e portare avanti il raggiungimento di questi obiettivi>.