'L'altra voce di Israele' contro l'occupazione

COMUNICATO STAMPA

Empoli, 11 maggio 2002

L'incontro questa mattina al Convento degli Agostiniani

Questa mattina, nella Sala del Cenacolo del Convento degli Agostiniani, una sala gremita da oltre cento studenti delle scuole superiori di Empoli ha ascoltato la testimonianza di Yael Lerer, pacifista israeliana coordinatrice della "Coalizione arabo-ebrea per la fine della occupazione". Era prevista anche la presenza di Tamar Pelleg Sryck, avvocatessa dell'associazione Moked, impegnata nella difesa dei diritti umani dei detenuti palestinesi, che invece ha dovuto dare forfait a causa di una momentanea indisposizione. "L'altra voce di Israele", questo il titolo dell'iniziativa. Gli incontri sono inseriti nel programma di iniziative del progetto multiculturale della Regione Toscana "Porto Franco".

Yael Lerer dirige la casa editrice Andalus che ha lo scopo di diffondere la cultura araba in Israele. <L'occupazione è l'origine di tutti i problemi, il vero problema. Deve finire. E' l'origine di ogni male, anche per lo stesso Stato di Israele. Sotto la guida dei Governi di Barak e Sharon, ma soprattutto del primo, gli insediamenti dei coloni nelle terre dei palestinesi è raddoppiato>, ha spiegato e ha descritto le progressive limitazioni della libertà del popolo palestinese: <In molte occasioni, ormai, i bambini palestinesi nascono ai check-point e se le madri hanno problemi durante il parto, muoiono lì, perché non è consentito loro di arrivare all'ospedale più vicino e non c'è un medico che possa aiutarle>.

All'incontro hanno partecipato anche l'artista israeliana Ronit Dovrat, Lanfranco Binni, coordinatore del progetto regionale "Porto Franco", Maurizio Liotti, in rappresentanza del Presidio permanente per la pace in Palestina, coordinamento di varie forze politiche e associazioni, che si è costituito nel nostro territorio negli ultimi mesi e che è stato promotore di alcune iniziative tra le quali il presidio in piazza dei Leoni a Empoli. <Il Popolo israeliano deve salvare lo Stato di Israele dal proprio Governo - ha detto il Sindaco di Empoli, Vittorio Bugli -. E' necessario il ritiro israeliano da tutti i territori occupati dopo il 1967>.