'L'altra voce di Israele'. Sabato mattina a Empoli

COMUNICATO STAMPA

Empoli, 9 maggio 2002

Presso la Sala del Cenacolo dell'ex Convento degli Agostiniani, ore 10

Il Sindaco di Empoli, Vittorio Bugli, e l'assessore ai diritti di cittadinanza Paola Sani hanno partecipato oggi alle 13, presso la sede della Giunta Regione Toscana in via Cavour a Firenze, alla conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa "L'altra voce d'Israele". Si tratta di una serie di incontri per conoscere e approfondire il processo di pace in Israele e in Palestina: l'appuntamento a Empoli è in programma la mattina di sabato 11 maggio, alle 10, presso la sala del Cenacolo degli Agostiniani; la serie di incontri si aprirà questa sera a Pontedera, per poi proseguire domani a Siena e la sera di sabato 11 maggio a Firenze. Al centro degli incontri, la testimonianza di due donne pacifiste israeliane: Tamar Pelleg Sryck, avvocatessa dell'associazione Moked, impegnata nella difesa dei diritti umani dei detenuti palestinesi, e Yael Lerer, coordinatrice della "Coalizione arabo-ebrea per la fine della occupazione". Gli incontri sono inseriti nel programma di iniziative del progetto multiculturale della Regione Toscana "Porto Franco". L'iniziativa farà da prologo alla marcia per la pace in Medio-oriente Perugia-Assisi che si svolgerà domenica 12 maggio, alla quale il Comune di Empoli parteciperà con una rappresentanza ufficiale guidata dal Sindaco Vittorio Bugli..

Tamar Pelleg Sryck è stata militante del partito comunista israeliano, per 30 anni ha lavorato nel campo dell'addestramento degli insegnanti ed è stata docente di Psicologia e Filosofia dell'educazione. Dall '87 si occupa di diritti umani in Israele. Yael Lerer gestisce la casa editrice Andalus che ha lo scopo di diffondere la cultura araba in Israele. <Le persone che fanno parte di questa coalizione - ha spiegato Yael Lerer - non hanno come priorità gli interessi di Israele, non ricercano la "purezza" dello Stato di Israele, ma chiedono di vivere in uno Stato democratico. L'occupazione è l'origine di tutti i problemi, il vero problema, e deve terminare. E' l'origine di ogni male, anche per lo stesso Stato di Israele>.

<Il nostro scopo è la pace - ha aggiunto Tamar Pelleg Sryck -, una pace equa, giusta, che assicuri il diritto alla libertà, il diritto dei palestinesi di essere liberati dall'occupazione. L'occupazione deve finire. Senza alcun compromesso, senza alcuna concessione, tutti i territori occupati da Israele dal 1967 ad oggi devono essere liberati>. All'incontro di sabato mattina, insieme alle pacifiste israeliane e al sindaco Bugli, parteciperanno l'artista israeliana Ronit Dovrat e Lanfranco Binni, coordinatore del progetto regionale "Porto Franco".

Alla realizzazione di questa iniziativa, ha contribuito il Presidio permanente per la pace in Palestina, coordinamento di varie forze politiche e associazioni, che si è costituito nel nostro territorio negli ultimi mesi e che è stato promotore di alcune iniziative tra le quali il presidio in piazza dei Leoni a Empoli. Il Comune di Empoli prosegue nell'iniziativa per la fine delle violenze in Medio Oriente. Il 27 e 28 giugno, sarà a Gerusalemme, a fianco della Regione Toscana, per la catena umana che ripercorrerà i confini precedenti la guerra del 1967. Da mesi, sta portando avanti una petizione con raccolta di firme per l'affermazione del processo di pace in Medio Oriente, petizione sottoscritta, tra gli altri, anche dalla Regione Toscana e dal presidente della Giunta regionale Claudio Martini. Il Comune di Empoli ha aderito alla Carta di Firenze, sottoscritta il 24 marzo scorso da delegazioni israeliane e palestinesi.