Patto di Stabilità, 'sconto' da 195mila euro

Empoli fra i primi tre Comuni al top in Toscana

 

EMPOLI – Ammontano a 195mila gli euro che il Comune di Empoli potrà spendere in alcuni settori specifici della macchina municipale senza che rientrino nelle limitazioni previste dal Patto di Stabilità. La notizia è fresca di pochissimi giorni e riguarda l’opportunità prevista dal decreto cosiddetto ‘Enti Locali’ che, circa un mese fa, l’amministrazione comunale empolese ha subito cercato di cogliere. «In sostanza è stato previsto che per alcune fattispecie i Comuni potessero fare richiesta affinché le spese di investimento fossero escluse dal conteggio del patto di stabilità – spiega l’assessore al Bilancio Andrea Taddei – . Le somme che erano state stanziate a livello nazionale non garantivano tuttavia la copertura completa delle domande di tutti i Comuni. Il fatto che a Empoli abbiamo ricevuto la possibilità di non conteggiare quasi 200.000 euro di spesa di investimento è motivo di orgoglio. Basta considerare che la concessione media è di 57.000 euro.

La nostra amministrazione fa registrare un dato quasi quattro volte superiore a quello medio. Siamo terzi fra gli 84 Comuni toscani che hanno fatto domanda, davanti anche a città capoluogo. Questo ci sprona a proseguire nella ricerca di tutte quelle ‘finestre’ regionali, nazionali ed europee che possano rappresentare opportunità di finanziamento, di agevolazione e di miglioramento della gestione finanziaria del Comune di Empoli». «Ringrazio l'assessore Taddei e la dirigente dei servizi finanziari Anna Tani – dice il sindaco di Empoli Brenda Barnini – per l'ottimo lavoro fatto per cogliere questa opportunità. La dimostrazione che quando ci sono amministratori capaci e tecnici volenterosi si ottengono risultati positivi. Una boccata d'ossigeno quella che arriva sul patto di stabilità, che non risolve certo il problema della ridotta possibilità di fare investimenti sul territorio ma che ci consente di recuperare quasi 200mila euro di spesa per il 2015. Mi auguro che il Governo sappia sempre più distinguere tra enti locali virtuosi e coloro che non hanno rispettato il patto». I 195.000 euro ottenuti da Empoli si suddividono in 5.000 euro per interventi di messa in sicurezza del territorio; 148.000 euro per spese per interventi connessi alla bonifica dei siti contaminati dall'amianto; 42.000 euro per le sentenze passate in giudicato a seguito di contenziosi connessi a cedimenti strutturali e, in via residuale, di procedure di esproprio. Tutto ciò, in sintesi, all’amministrazione comunale di Empoli consente di poter aumentare i pagamenti per le spese di investimento. Il decreto prevedeva anche spazi di spesa per l’edilizia scolastica: a questa tipologia il Comune di Empoli non ha potuto accedere perché non presente nell’elenco dei Comuni che nel 2013 avevano fatto domanda in base alla delibera Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica).

Nelle prossime settimane l’amministrazione empolese presenterà richiesta per accedere a ‘sconti’ anche per le spese fatte come ‘Ente capofila’, ulteriore tipologia la cui domanda dovrà essere presentata entro fine agosto.