Piazza della Vittoria, il monumento ai caduti verso il restauro. Pronto un progetto in due fasi

Inaugurato nel 1925, opera di Dario Manetti, empolese, e Carlo Rivalta, fiorentino

 

EMPOLI – E’ uno dei simboli della città, domina una delle piazze principali di Empoli e ha visto di fronte a sé centinaia di commemorazioni e manifestazioni pubbliche.

Stiamo parlando del monumento ai caduti di piazza della Vittoria che fu inaugurato da Sua Altezza Reale il Duca d’Aosta il 25 giugno 1925. A distanza di 90 anni esatti, e nel centenario dell’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale per cui quella statua ricorda i caduti, il Comune di Empoli ha deciso di restaurare e recuperare l’opera.

Per questo l’amministrazione ha da poco presentato richiesta di contributo partecipando a un bando della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato relativo ad arte, attività e beni culturali. L’obiettivo è di avviare un primo intervento di consolidamento, un ‘lotto 1’, a cui far seguire successivamente il completamento del lavoro compatibilmente con il reperimento di ulteriori risorse.

Dunque si attende l’esito del bando per capire se il contributo sarà concesso e se l’operazione auspicata potrà avere compimento.

Nei giorni scorsi la giunta comunale ha approvato il progetto da 54.000 euro che per l’80% potrebbe essere coperto dall’erogazione del finanziamento della Fondazione CRSM.

 

«Alla prima occasione utile di reperimento di risorse da parte della Fondazione Crsm – spiega il sindaco di Empoli Brenda Barnini – abbiamo voluto dare priorità al restauro di un'opera che per tutti gli empolesi rappresenta un simbolo e che da troppo tempo aspetta di essere restaurata. L'intervento è volto a ripulire e riqualificare sia il basamento che la statua ma si svolgerà in due tempi diversi. Siamo convinti che tutti i cittadini di Empoli apprezzeranno questa scelta e si faranno custodi insieme all'amministrazione comunale della cura e dell'attenzione verso il monumento».

 

Il monumento porta una doppia firma: Dario Manetti, empolese, e Carlo Rivalta, fiorentino.

I due scultori, vincitori di un concorso lanciato dal Comune di Empoli nell’autunno del 1923, si divisero i compiti. Manetti realizzò il basamento, in travertino senese, dove sono scolpite 14 figure simboleggianti gli Eroi. A Rivalta va il merito di aver plasmato la figura della Vittoria, fusa in bronzo alla Fonderia Biagiotti di Firenze.

La piazza prima della posa dell’opera era dedicata a Vittorio Emanuele II, successivamente diventò piazza della Vittoria.

Oggi il monumento presenta una condizione di significativo deterioramento. Non solo risente infatti della tipica situazione di usura dei manufatti esposti all’aperto, ma, oltre alle scritte vandaliche, si registrano infiltrazioni di acqua, scoloriture dovute alle piogge e incrostazioni di particellato atmosferico.

Il progetto del Comune è articolato in due momenti successivi la cui prima fase sarà modulata nei dettagli tecnici e di restauro con la Soprintendenza competente. In ogni caso al primo lotto ne dovrà seguire un secondo vista la complessità dell’intervento.