Ponti, non muri: 'Codice a sbarre' prosegue con 'Sbarre d'inchiostro'

Sabato 26 settembre 2015 dalle 17, agli Agostiniani a Empoli


EMPOLI – Dopo la presentazione dello scorso 11 aprile nell'Auditorium dell’Isis ‘Il Pontormo’ di Empoli, continua il dialogo tra tre realtà territoriali e il Comune di Empoli: la Ibiskos Editrice Risolo, lo stesso liceo scientifico e la Casa Circondariale femminile di Empoli.

Sabato 26 settembre, nel Cenacolo del convento degli Agostiniani, via dei Neri 15, verrà presentato alla città, per la prima volta, il volume Sbarre d’inchiostro, ovvero il seguito ideale di Codice a sbarre, edito sempre da Ibiskos Editrice Risolo. Il libro è il risultato finale di un importante laboratorio di scrittura ideato e curato dalla casa editrice con la giornalista Patrizia Tellini, che ha visto come protagoniste le ospiti detenute della struttura empolese.

 

Un volume che diventa ‘percorso’ culturale e umano intenso e fertile di riflessioni, lettere e disegni realizzati dagli studenti e dalle studentesse del liceo ‘Pontormo’ nell'ambito del progetto di scrittura "Homo videns".

Alla presentazione partecipano: Antonietta Risolo, titolare della Ibiskos Editrice Risolo; Monia B. Balsamello, consulente editoriale; Eleonora Caponi, assessore alla cultura di Empoli; Tommaso Bertelli, dirigente scolastico ‘Il Pontormo’; i docenti referenti del progetto; alcune delle donne detenute-scrittrici di ‘Codice a sbarre’ che si confronteranno con gli studenti e la cittadinanza.

Scuola e carcere insieme. Connessioni e rimandi che si evidenziano già nei due titoli e che fanno dei due volumi quasi un tutt’uno per una integrazione perfetta.

 

SBARRE D’INCHIOSTRO - Il libro nasce da Codice a sbarre, ma prima ancora da iniziative e progetti di scrittura. La potenza di ‘Homo videns’, laboratorio di scrittura giornalistica da tempo in atto nell’Istituto “Il Pontormo,” ha attraversato le sbarre della Casa Circondariale di Empoli. Ponti, non muri: questa è la loro metafora per far capire lo spirito del lavoro. La sete di bene, di giustizia, di calore ha unito tutti in un desiderio comune: scrivere Sbarre d’inchiostro. Un’esperienza unica, come l’hanno definita gli insegnanti SandraTroilo, Daniela Innocenti, Giovanni Lopez, Elisa Mariani, Daniela Malanima, Rosella Luchetti, DanielaDesideri ed Elisa Dei. Il fil rouge tra le due pubblicazioni è arricchito dalla consapevolezza sull’importanza

del cambiamento e la presa di coscienza che oltre cancelli e sbarre si trovano persone e storie e non concetti astratti. Un testo che si compone di due parti: una intitolata ‘Riflessioni’ ed una ‘Lettere’. Ibiskos Editrice Risolo ha proposto e dato continuità editoriale al progetto, per testimoniare l’importanza di andare oltre il pregiudizio e dar spazio a tutto quello che ‘fuori’ dal carcere ancora non è compreso e accettato, a partire dalla sua funzione sociale. La parola scritta come espressione di sé, ma anche modo per oltrepassare le barriere fisiche e quelle del pregiudizio. Un filo di inchiostro che scioglie le sbarre e parla di libertà, comprende l’errore e percepisce l’esempio di chi mette in guardia per non sbagliare. Un dialogo a distanza

tra due mondi lontani, ma animati dalla stessa voglia di dire con i propri scritti: ci sono anch’io. La partecipazione a storie lontane dalla quotidianità e le relazioni inaspettate nate dall’incontro e confluite in Sbarre d’inchiostro hanno fatto sentire più ricchi come docenti e soprattutto come esseri umani. Come per Codice a sbarre, Ibiskos Editrice Risolo ha raccolto testi e disegni, occupandosi della parte tecnico-graficaredazionale del volume. La scelta di testi e disegni è stata dei curatori del volume. Un percorso che, come per il primo libro, si spera possa raggiungere molteplici destinazioni, superando ostacoli, limiti, muri e preconcetti per creare varie occasioni di confronto e riflessione nella comunità

 

Codice a sbarre ha ricevuto anche il riconoscimento ufficiale del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ai quali la casa editrice aveva inviato copie inomaggio per informali e renderli partecipi dell'iniziativa. Come avvenuto per Codice a sbarre in favore del Centro Aiuto Donna "Lilith" di Empoli, il ricavato delle vendite di Sbarre d'inchiostro, coperte le spese distampa, verrà destinato alle attività didattiche dell'ISIS "Il Pontormo".