Ponzo Pellegrini: «Le start up siano risorsa anche per turismo e agricoltura»

 

EMPOLI - Aprendo i lavori di ‘Start Up’, la giornata dedicata alla riflessione su queste realtà imprenditoriali che oggi ricoprono un ruolo di primaria importanza nel mercato del lavoro e dell'economia, l’assessore del Comune di Empoli Antonio Ponzo Pellegrini ha spiegato il perché di questo workshop aperto: «Ci piacerebbe, grazie al contributo di esperti e di persone che ogni giorno vivono il mondo dell’imprenditoria, offrire al termine della giornata un vademecum di come approcciarsi a questo mondo, dare un vero significato italiano al termine inglese Start Up. Quello che tengo a dire in funzione delle caratteristiche del nostro territorio è che è sbagliato pensare alle ‘start up’ solo in ambito tecnologico o digitale. Una start up, cioè una impresa che nasce sulla base dell’innovazione può riguardare anche il turismo, l’agricoltura o l’artigianato. Tanto per fare tre nomi di tre settori che caratterizzano l’Empolese Valdelsa. Il nostro intento, con questi incontri, è stato quello di confrontarsi e di agevolare più possibile anche i ragazzi a inserirsi nel mondo del lavoro».
La prima sessione mattutina è stata una vera e propria lezione a beneficio di due classi, una IV e una V, dell’Istituto Ferraris-Brunelleschi, i cui studenti sono stati a loro volta protagonista di un intervento insieme a un loro docente. I ragazzi e alcune persone interessate all’argomento hanno occupato il Cenacolo degli Agostiniani per assistere all’avvio dei lavori da parte dell’assessore Ponzo Pellegrini e per ascoltare gli interventi dei relatori.
Particolarmente seguito quello di Riccardo Luciani, fiorentino, laureato in Economia dello Sviluppo e co-fondatore di Impact Hub, spazio in cui si lavora alla produzione di beni e servizi sostenibili dal punto di vista sociale e ambientale, realizzati con metodologie partecipative, l'utilizzo di tecnologie e la contaminazione tra settore pubblico, profit e non profit. Luciani ha parlato di ‘ecosistema facilitante’, di ‘ibridare’ esperienze e guardare ai problemi cercando diversi approcci a seconda delle discipline. Insomma ha cercato di regalare ai ragazzi punti di vista diversi di come fare impresa.
Originale il progetto presentato dagli studenti del ‘Ferraris-Brunelleschi’ di Empoli: hanno creato una piattaforma innovativa, adatta a un range molto ampio di persone. Un sito che in base agli ingredienti selezionati dall’utente, renda possibile trovare una ricetta adatta. MyMeal è il suo nome, rivolta a principianti o esperti della cucina. Inoltre, sarà possibile aggiungere le proprie ricette e condividerle con la community di MyMeal!
Nel pomeriggio spazio al mondo del lavoro.
«È stato un momento di confronto tra politica, impresa e associazioni di categoria – prosegue Ponzo Pellegrini –, un dibattito, a tratti anche sentito, da cui si evidenzia la necessità da parte dei cittadini di conoscere lo status quo per orientarsi in un mondo in continua evoluzione. Per questo credo sia emerso l’esigenza che imprese, istituzioni, imprenditori lavorino in maniera sinergica verso una strategia comune che porti a intercettare i bisogni del mercato e della gente che ha idee. L’unico modo per trovare una soluzione è dare seguito a questi incontri calandosi nelle realtà del territorio».
Al termine del workshop Juri Borgianni, empolese, esperto in tecnologia digitale, è stato nominato ‘Digital Champion’, ovvero ambasciatore dell’innovazione per Empoli.