Primo caso in Italia con Tasi esentata a pensioni minime e famiglie in difficoltà

Tari dimezzata per gli esercizi pubblici

 

EMPOLI - La manovra della IUC (Imposta unica comunale, composta da TASI, IMU e TARI) è passata ieri sera all’esame del Consiglio Comunale di Empoli che l’ha approvata con i voti a favore della maggioranza e contrari della minoranza (astenuta sulla TARI Dusca Bartoli di FabricaComune per la Sinistra).

L’Amministrazione Comunale di Empoli sente come prioritario l’intervento a sostegno di quelle categorie che sono state maggiormente penalizzate dall’attuale contesto lavorativo ed economico.

La Giunta comunale quindi si è trovata a programmare questo documento con un bilancio di previsione 2014 già approvato a dicembre 2013 dalla precedente amministrazione e per buona parte già impegnato. Il primo obiettivo pertanto è stato quello di non variare i saldi in entrata e in uscita rispettando quindi quel bilancio di previsione.

La manovra fiscale tende a concretizzare gli impegni presi dall’amministrazione e si caratterizza per equità e redistribuzione sociale delle risorse. Per far questo è stato operato uno spostamento del carico fiscale da lavoratori e attività produttive e commerciali verso la rendita immobiliare. Sono state inoltre previste delle detrazioni ed esenzioni che operino in favore dei soggetti maggiormente svantaggiati. Primo Comune in Italia, Empoli ha previsto detrazioni TASI basate sulle condizioni economico-lavorative delle famiglie: esenzione totale per i pensionati con la ‘minima’ e per lavoratori in cassa integrazione, disoccupati e in mobilità con determinati requisiti.

La volontà dell’Amministrazione comunale è quindi quella di perseguire finalità di redistribuzione fiscale.

In dettaglio le misure previste per ognuno dei tre tributi.

ADDIO IMU SU 1a PRIMA CASA, ECCO UNA TASI PIU’ EQUA e LEGGERA

E’ stato deciso di non istituire la TASI sugli altri immobili. Ciò permette di non gravare con un ulteriore tributo sulle attività produttive e sulle persone in affitto che altrimenti dovrebbero pagare.

La TASI, quindi, non sarà dovuta dai proprietari delle seconde case: questi saranno tassati attraverso l’IMU.

Per quanto riguarda l’aliquota della TASI sulle abitazioni principali (ad esclusione delle abitazioni di lusso di categoria A/1, A/8 e A/9 che sono tassate con l’IMU) l’aliquota ipotizzata dal Comune di Empoli è quella del 3,3 per mille al fine di poter utilizzare totalmente lo 0,8 per mille per operare detrazioni che permettano di rendere progressivo il tributo, si tratta di una scelta non certo obbligata da normative, ma ponderata e voluta. Il 2,5 per mille, di fatto, è la reale imposizione.

Detrazioni TASI - MENO VALE LA CASA, MENO TASSE DA PAGARE

Sulla Tasi sono previste detrazioni che riguardano la rendita catastale dell’immobile. Lo scopo è quello agevolare le rendite catastali di minore entità. Le detrazioni riguarderanno il 65% delle prime case del Comune di Empoli. Si prevede che molte unità abitative, come successo con l’IMU prima casa, grazie alla detrazione, abbiano un dovuto TASI pari a zero.

Di seguito la tabella riepilogativa delle detrazioni basate sulla rendita catastale.

Importo rendita catastale unità abitativa Numero immobili soggetti TASI prima casa Detrazione €
Fino a 400 5.095 200
> 400 Fino a 500 3.251 150
> 500 Fino a 600 3.326 100
> 600 Fino a 700 3.029 50
> 700 8.003 0

Detrazioni basate sui figli : ATTENZIONE verso i PORTATORI di HANDICAP

Sono previste detrazioni di 25 euro per ciascun figlio di età non superiore ai 26 anni purché dimorante e residente nella casa riconosciuta come abitazione principale. L’Amministrazione ha previsto una ulteriore detrazione di 50 euro per ciascun figlio con handicap in condizione di gravità. Sono detrazioni che assorbiranno il 12% delle detrazioni totali.

PRIMO ESEMPIO in ITALIA

ESENZIONE TOTALE per PENSIONATI con MINIMA e CASSAINTEGRATI, DISOCCUPATI e in MOBILITA’

Come si diceva Empoli è il primo Comune in Italia a prevedere delle detrazioni TASI basate sulle condizioni economico-lavorative delle famiglie e ribadisce con forza la volontà dell’Amministrazione nel perseguire finalità di redistribuzione sociale. Si prevede l’esenzione totale della TASI per le abitazioni principali non di lusso possedute e occupate da famiglie di pensionati sopra i 65 anni con una sola casa; e per le case occupate da famiglie monoreddito, nelle quali il soggetto, unico produttore di reddito si trovi in stato di cassa integrazione, mobilità o disoccupazione. Le detrazioni sono legate a condizioni economiche di particolare gravità. Questa tipologia di detrazioni assorbirà il 22% delle detrazioni totali.

IMU, PIU’ BASSA

per AFFITTI con CANONE CONCORDATO

e per CASE in COMODATO ai FAMILIARI

Resta per Legge l’IMU sugli altri immobili e l’IMU prima casa per le abitazioni di lusso (categorie A/1, A/8, A/9) che vengono tassate con un’aliquota del 0.6%.

La volontà della Giunta Comunale di Empoli è quella di non ritoccare l’aliquota ordinaria IMU che resterà pari allo 0,87%. Ciò significa che non ci saranno aggravi per attività produttive, attività commerciali, aree fabbricabili, immobili di reddito fondiario. Verrà mantenuta l’aliquota agevolata del 0,76% per le case concesse in affitto con canone concordato. Queste tipologie, quindi, non subiranno alcun tipo di aumento.

Un prelievo maggiore per finalità di equità e di riequilibrio fiscale sarà richiesto agli immobili dove operano istituto di credito, cambio e assicurazione con fine di lucro, attraverso l’aliquota dell’1,06%. Le seconde, terze, quarte… case, quelle sfitte e le case affittate non a canone concordato saranno soggette ad un’aliquota dello 0,99%.

Le disposizioni così proposte per TASI e IMU congiuntamente permettono di mantenere invariato il gettito fiscale rispetto all’anno precedente senza che vi sia aggravio ulteriore per i cittadini, ma, anzi che l’incidenza fiscale sia proporzionalmente più bassa per le fasce meno abbienti della popolazione.

TARI, PIU’ BASSA per FAMIGLIE e ATTIVITA’

La TARI (Tassa sui rifiuti) si compone di una parte fissa e di una parte variabile ed è parametrata sul numero di componenti e sulla metratura dell’immobile dove i rifiuti vengono prodotti.

La diminuzione rispetto alla Tares per le utenze domestiche varierà dal 2.5% a punte del 9.5%.

Le riduzioni terranno in considerazione dei rifiuti indifferenziati prodotti e permangono esenzioni per i pannolini di bambini e anziani e per gli altri presidi medici prodotti da persone affette da patologie. Previste esenzioni e riduzioni per ISEE fino a 10mila euro.

PER RISTORANTI, LOCALI, BAR RIBASSO ANCHE OLTRE IL 50%

Per quanto riguarda le utenze non domestiche rispetto al 2013 vi saranno diminuzioni che toccheranno il -54,2% per ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, mense, pub, birrerie; il -52,6% per bar, caffè e pasticcerie; il -48,6% per ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio; il -10,6% per le case di cura e riposo. Tutte le altre attività godranno di una riduzione media del -2,5%.