Quasi 400 studenti insieme per la sicurezza stradale nel ricordo di Lorenzo Guarnieri

 

EMPOLI – Il silenzio e l’attenzione con cui quasi quattrocento studenti, provenienti da sei istituti superiori dell’Empolese Valdelsa, hanno seguito un’intera mattinata di interventi sull’educazione stradale e la sicurezza di pedoni, ciclisti, motociclisti e automobilisti, è la dimostrazione di quanto l’evento ‘Progetto David’ abbia colto nel segno. Per il terzo anno consecutivo sono stati chiamati a raccolta centinaia di ragazze e ragazzi, adolescenti, per ascoltare esperienze di vita dolorose, insanguinate da un incidente stradale che ha tolto la vita un loro coetaneo.
La commozione con cui ragazzi di 16, 17, 18 anni hanno ascoltato la madre di Lorenzo Guarnieri, Stefania, raccontare il dolore di aver perso il proprio figlio sono la testimonianza di come l’incontro organizzato al Palazzo delle Esposizioni abbia raggiunto il suo obiettivo. Ogni edizione è sempre la stessa cosa, accade sempre così, la sensazione è che anche alla prossima edizione la commozione e la riflessione la faranno da padrone. Le parole d una mamma, unite al supporto di video che hanno colpito l’emotività dei presenti, insieme ai ‘dati choc’ sui numeri delle vittime della strada, forniti dalla stessa Stefania, hanno fatto breccia su tutta la platea, raggiungendo lo scopo che questo terzo grande incontro del Progetto D.A.V.I.D. a Empoli si era prefissato: sensibilizzare i giovani ai temi della sicurezza stradale e renderli ‘portavoce’ fra loro di messaggi di attenzione verso pericolosi comportamenti di guida in strada. L’incontro è stato organizzato dal Lions Club della Zona, in collaborazione con la Polizia Municipale dell’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa, della Polizia Stradale Distaccamento di Empoli della Centrale Operativa 118 dell’Asl Toscana Centro, e ha visto la presenza attiva dell’Associazione “Lorenzo Guarnieri”.
Saranno questi i componenti della squadra che tornerà nelle scuole per partecipare a incontri nelle classi per continuare a spiegare che sulla strada, in sella a un ciclomotore o a una moto, o al volante di un’auto, non solo si può morire o rimanere seriamente feriti, ma anche uccidere se si guida sotto l’effetto di alcol o droga.
Mettere più occhio alla strada, significa mettere più occhio alla vita.
Questa è un po’ la sintesi di quanto è stato detto. Quindi cinture di sicurezza, in tutti i sedili dell’abitacolo, casco allacciato, meglio se integrale, rispettare i limiti di velocità, non mettersi alla guida se in stato di ebrezza e non distrarsi col cellulare o altro sono le cose principali da seguire. L'evento, patrocinato dal Comune di Empoli, è stato coordinato da Corrado Quaglierini Presidente Zona B Lions. L’apertura della giornata è stata affidata a Fabrizio Ungaretti, Governatore Lions; è seguito poi l’intervento di Annalisa Maritan, Comandante Polizia Municipale Unione Comuni Empolese Valdelsa, e di Alessio Lubrani, medico responsabile del 118; quindi Brenda Barnini, Sindaco del Comune di Empoli, ha portato il saluto dell’amministrazione comunale. Alla mattinata hanno dato il loro contributo Stefania Guarnieri, associazione Lorenzo Guarnieri, insieme al marito Stefano, genitori di Lorenzo; poi anche Fabrizio Colombini, Comandante Polizia Stradale Empoli.

GLI ISTITUTI SUPERIORI COINVOLTI – “Ferraris/Brunelleschi” di Empoli, “E. Fermi-Leonardo da Vinci” di Empoli, “Il Pontormo” di Empoli; “Virgilio” di Empoli, “Calasanzio” di Empoli, "SS.ma Annunziata" di Empoli, “Federigo Enriques” di Castelfiorentino.


Progetto “D.A.V.I.D.” è acronimo di D - Dati e analisi (sistema informativo completo, unico e integrato) A -Aderenza alle regole (legge, pene e controlli) V - Vita e educazione (formazione a giovani e adulti) I - Ingegneria (infrastrutture stradali) D - Dopo lo scontro (assistenza alle famiglie e analisi dello scontro). L’Associazione Lorenzo Guarnieri e` nata nel 2010 per ricordare Lorenzo e per salvare vite umane. La mattina si è incentrata sul racconto della tragica scomparsa di Lorenzo Guarnieri, ucciso in via degli Olmi a Firenze, alle Cascine, nella notte tra il 1 e il 2 giugno 2010, travolto mentre era in scooter da un altro mezzo a due ruote condotto da un uomo di 45 anni che guidava sotto l’effetto di cannabis e alcol.