In ricordo di Aldo Giuntoli, per difendere i valori della democrazia

COMUNICATO STAMPA

Empoli, 21 settembre 2002

Questa mattina, commemorazione al Cenacolo del Convento degli Agostiniani.

Questa mattina, la Sala del Cenacolo dell'ex Convento degli Agostiniani era gremita di cittadini riunitisi per ricordare Aldo Giuntoli, antifascista e partigiano, morto il 16 agosto scorso. "In ricordo di Aldo", si sono ritrovati vecchi partigiani dell'ANPPIA e dell'ANPI, compagni e amici di Giuntoli, insieme a tanti giovani che l'hanno conosciuto e apprezzato solo negli ultimi anni della sua esistenza ma riconoscono il suo contributo di antifascista e di partigiano per la riconquista e la difesa della democrazia

"Aldo Giuntoli, insieme alla moglie Dirce, scomparsa pochi mesi prima di lui, inseparabile compagna di tutta la vita, è una di quelle figure che devono guidarci e sostenerci nella difesa della democrazia", ha detto il Sindaco di Empoli, Vittorio Bugli. "Aldo e Dirce sono un esempio per tutti noi, la nostra comunità non potrà dimenticare il significato della resistenza. Troveremo il modo di non disperdere questi valori".

Nel corso dell'incontro, è stato mostrato il video ricavato dalle interviste ad Aldo Giuntoli realizzate dal Centro di Documentazione sull'Antifascismo e sulla Resistenza. Sono intervenuti anche Goffredo Vignozzi, a nome dell'ANPPIA e dell'ANPI; Giulio Spallone, presidente nazionale dell'ANPPIA; Amos Pampaloni, presidente onorario dell'ANPI; Florestano Bitossi, Assessore del Comune di Signa.

"Noi militanti antifascisti - ha detto Giulio Spallone - non siamo stati degli eroi, siamo gente semplice che ha sentito il dovere di insorgere e ribellarsi contro le ingiustizie. In un momento storico come quello che stiamo vivendo, tempo di profonde trasformazioni e grandi insicurezze, è importante continuare a chiedersi perché il fascismo riuscì a conquistare il potere".