Tasi, in Comune uno sportello per il calcolo

 

EMPOLI - Uno sportello per aiutare gli empolesi a calcolare la Tasi e inoltre la possibilità di farlo attraverso il sito web del Comune, grazie al portale Anutel, Associazione Nazionale Uffici Tributi Enti Locali.

La Tassa sui Servizi Indivisibili, la nuova imposta comunale istituita dallo Stato con la legge di stabilità 2014, è una novità e il Comune di Empoli vuol venire incontro ai cittadini.

Attraverso l’assessorato al bilancio e tributi, oltre al già consolidato servizio di calcolo on line (il tasto per accedervi è ben evidenziato nella home page della Rete Civica) è stato predisposto un servizio rivolto agli empolesi che durerà un mese.

Da lunedì 15 settembre a giovedì 16 ottobre, data in cui deve essere versato il primo acconto (la scadenza del saldo è prevista a dicembre), l’amministrazione comunale mette a disposizione uno sportello per calcolare quanto bisogna pagare per la Tasi.

Il cittadino sarà assistito nel calcolo del tributo dall’ufficio tributi del Comune che sarà a disposizione degli utenti.

Per far questo è però necessario e indispensabile prendere un appuntamento chiamando il centralino del Comune allo 0571 757920.

Per calcolare la Tasi sarà fondamentale conoscere la rendita catastale del proprio immobile, eventuali altre informazioni o documenti saranno richiesti al momento della prenotazione dell’appuntamento.

Lo sportello informativo sulla Tasi si trova presso l’Ufficio Tributi in piazza del Popolo, 33, al primo piano. Riceve, come detto previo appuntamento, da lunedì a venerdì, dalle 8.30 alle 13, il martedì e il giovedì dalle8.30 alle 13 e anche il pomeriggio dalle 15 alle 18.

ALIQUOTA TASI

L’aliquota Tasi è pari allo 0,33% e verrà pagata solo dai proprietari di prima casa, l’abitazione principale. Niente Tasi sulle seconde case, né sulle attività produttive. Ciò significa, inoltre, che gli inquilini non saranno chiamati a pagare il tributo.

I proprietari di seconde case dovranno invece pagare l’Imu, la ‘vecchia’ tassa sulla casa, rimasta per le abitazioni non principali (e anche sulle prime abitazioni di lusso)con l’aliquota dello 0,99%, e non con quella massima come avvenuto altre realtà della Toscana.

Sono previste varie tipologie di detrazioni ed esenzioni totali del tributo. Le prime riguardano la rendita catastale, la presenza di figli conviventi minori di 26 anni e la presenza di figli disabili gravi ai sensi della L. 104/92. Le esenzioni totali sono previste per pensionati ultrasessantacinquenni con la minima e per le famiglie monoreddito con il percettore in situazione di cassa integrazione, mobilità o disoccupazione con determinate caratteristiche.