Ultima settimana per segnalare e richiedere nuove aree per lo sviluppo produttivo

 

EMPOLI – ‘Empoli Fa Impresa’ prosegue. Il percorso avviato dalla Giunta Barnini ieri, lunedì 5 settembre, ha vissuto un altro passo di confronto con le realtà economiche locali. Il sindaco Brenda Barnini e il vice sindaco Franco Mori hanno incontrato le associazioni di categoria per fare il punto e capire se tra le attività produttive cittadine, sia del settore industriale, sia artigiano, sia commerciale ci siano altri imprenditori che vogliano segnalare necessità di allargare gli spazi a loro disposizione o modificare le destinazioni d’uso di insediamenti già esistenti. Il provvedimento ha lo scopo, infatti, di favorire la nascita di nuove aree produttive sul territorio empolese e al contempo far crescere l’occupazione, cercando di creare nuove opportunità di investimento e di crescita dell’economia locale. Un chiaro segnale da parte del Comune di Empoli verso strumenti nuovi a servizio degli imprenditori che già lavorano in città e anche al servizio di coloro che hanno intenzione di iniziare a investire sul territorio. E’ stata data un’altra settimana di tempo per prendere contatti con gli uffici preposti e segnalare situazioni e esigenze particolari. Lo scopo della delibera di giunta n° 104 del 6 luglio 2016 è quello di stimolare la ripresa economica, agevolando l’impresa con la modifica e l’adattamento al mercato delle strutture esistenti. «Vogliamo varare questa variante entro la prossima primavera – dice il sindaco di Empoli Brenda Barnini – quindi stiamo cercando di dare alla procedura una velocizzazione. Abbiamo pensato a questa variante urbanistica proprio per aumentare la capacità attrattiva e la competitività di una città. In questo campo, non sono io a dirlo, il tempo è denaro. Quindi in questi ultimi giorni chiediamo agli imprenditori di farsi avanti. È una sorta di ‘ultima chiamata’. Si tratta di uno degli obiettivi principali del mio mandato: semplificare la vita alle imprese liberando il ‘Terrafino’ dai vincoli attuali per favorire nuovi investimenti. Interessate sono le principali aree destinati a ‘produzione’ del territorio. Molti imprenditori si sono già fatti avanti. Ma il confronto con le associazioni di categoria è stato avviato proprio per informare tutti e dare a tutti le stesse opportunità. Il provvedimento si sviluppa su due fronti: l’estensione delle funzioni insediabili all’interno delle sottozone produttive previste dal regolamento urbanistico e l’ampliamento delle zone produttive esistenti».

 

A questo link è visibile il materiale attualmente disponibile per la consultazione.