COMUNICATO STAMPA
Empoli, 21 marzo 2002
Sessione straordinaria, ieri sera, per l'assassinio del prof. Marco Biagi
Il Consiglio Comunale di Empoli si è riunito
ieri sera in sessione straordinaria dopo il barbaro assassinio del professor
Marco Biagi, consulente del Governo in materia di lavoro, già collaboratore
di Romano Prodi, dei Ministri Treu e Bassolino, e ora del Ministro Maroni.
Il Consiglio Comunale ha approvato all'unanimità un ordine del
giorno di ferma condanna al terrorismo e in difesa della democrazia. Ci
si richiama ai valori fondamentali del nostro Paese, al diritto al confronto,
anche aspro, ma sempre lontano dalla pratica della violenza; si sottolinea
l'importanza di una risposta unitaria al terrorismo, lontana dalle divisioni
faziose; si fa appello ai cittadini per una mobilitazione <per la difesa
della democrazia e contro la violenza terroristica>.
<Ancora una volta - si dice tra l'altro nell'odg approvato da tutte
le forze di maggioranza e opposizione - il mondo del lavoro nel mirino,
come soltanto tre anni fa, con l'omicidio di Massimo D'Antona: le idee,
il libero pensiero di intelletuali onesti che mettono a disposizione della
collettività il loro lavoro, sono stati duramente colpiti.
<In una democrazia come la nostra, le idee non possono e non devono
essere soppresse, perché costituiscono la principale espressione
della libertà, il terreno della crescita culturale, sociale e economica.
<Quella dei terroristi non è una violenza cieca, ma lucida,
che vuole indebolire la democrazia e il mondo dei lavoratori. Tutti noi
sappiamo che il mondo del lavoro e, in primo luogo le organizzazioni sindacali,
sono stati e sono un baluardo contro la violenza e contro il terrorismo.
<I tragici avvenimenti di queste ore non devono servire ad oscurare,
sminuire o sottovalutare i contrasti esistenti tra governo e opposizione.
Essi esistono anche su temi fondamentali, ma l'attacco terrorista deve
spingere tutti a non smarrire i valori comuni da difendere, primo fra
tutti la democrazia
<Il Consiglio Comunale fa appello a tutti i cittadini perché
si mobilitino per la difesa della democrazia e contro la violenza terroristica.
Su questo fronte, l'unità del Paese, al di là delle differenze
politiche e di schieramento, è oggi, come in altri passaggi drammatici,
un valore fondamentale>.