Visita di Stato Italia-Giappone a Firenze

Brenda Barnini, vicesindaco metropolitano, accoglie le Altezze Imperiali, Principe e Principessa Akishino

 

EMPOLI - Importante incontro istituzionale per il sindaco di Empoli Brenda Barnini, in occasione del 150° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Giappone. In qualità di vicesindaco della Città Metropolitana presenzierà domani, sabato 14 maggio, alla visita di Stato delle Altezze Imperiali, Principe e Principessa Akishino, che saranno accolte a Palazzo Medici Riccardi. Il sindaco di Firenze e sindaco della Città Metropolitana Dario Nardella è infatti in Giappone per partecipare all’incontro in programma il 15 e 16 maggio tra i ministri dell’ambiente dei paesi del G7, appuntamento collaterale al summit del 25-26 maggio. Il vicesindaco metropolitano Barnini avrà il compito di fare gli onori di casa con un intervento di benvenuto alla coppia imperiale. Sarà presente anche l’assessore alla cooperazione e relazioni internazionali del Comune di Firenze Nicoletta Mantovani. Ricco il programma della giornata fiorentina. Le loro Altezze Imperiali visiteranno in forma privata prima piazzale Michelangelo, poi il mercato di Sant’Ambrogio e l’Opificio delle Pietre Dure. Tre gli appuntamenti pubblici: il primo alle 11.55 in piazza San Lorenzo dove è in programma l’evento ufficiale di benvenuto del Comune di Firenze. Il Principe e la Principessa Akishino assisteranno alle esibizioni degli sbandieratori del calcio storico fiorentino e del coro dei bambini italo-giapponesi. Le Loro Altezze saranno poi accolte dal vicesindaco Barnini a Palazzo Medici Riccardi nel cui cortile si svolgerà il concerto Sakura-Kimachi. Sempre in Palazzo Medici Riccardi, nella Sala Luca Giordano, è in programma il terzo appuntamento, il pranzo ufficiale con la delegazione giapponese e le autorità italiane. Nel pomeriggio la visita delle loro Altezze Imperiali continuerà con la visita sempre in forma privata alla Galleria degli Uffici, al Corridoio Vasariano e a Palazzo Pitti. Infine la visita al Museo di Storia Naturale La Specola.