Zone Video, un successo la 5a edizione della rassegna di cortometraggi

Due giorni sul tema ‘l’insostenibile leggerezza dell’etere: dire, fare, digitale’, buona la risposta del pubblico

 

Due giorni di proiezioni, incontri, progetti: è stata un successo la quinta edizione di Zonevideo. Mercoledì 29 e giovedì 30 marzo la rassegna-concorso di cortometraggi si è svolta in un clima di bella partecipazione e attenzione da parte del pubblico. Il cinema La Perla è diventato lo spazio ideale per un cortocircuito di visioni, sperimentazioni, voglia di mettersi in gioco.

 

L’iniziativa Zonevideo 05, sostenuta dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Empoli, si inserisce in un percorso complesso, avviato nel 2000 per offrire una occasione di visibilità e confronto alla produzione artistica locale dei giovani registi, un percorso che è poi cresciuto negli anni con l’obiettivo di intrecciare esperienze diverse del “fare” video.

Per quest’anno l’associazione Vidèa, curatrice della manifestazione, ha proposto un programma articolato in due momenti, per valorizzare sia l’elemento competitivo del concorso, sia l’aspetto di laboratorio aperto, che costituisce un po’ la ragion d’essere dell’intero progetto. La serata di mercoledì, infatti, ha visto la realizzazione del workshop ZoneActive, costruito come occasione di scambio e di incontro con il lavoro di alcuni collettivi artistici operanti in Italia e all’estero nella ricerca sugli usi indipendenti dei nuovi media. Alla presentazione del progetto di networking artistico hanno partecipato Tatiana Bazzichelli (progetto AHA, Berlino), Didier Dupuis (Globale Filmfestival, Berlino), Giacomo Verde (videoperformer, Lucca), Simonetta Fadda (videoartista, Genova) e Cristina Petrucci per Candida TV (Roma).

Il giovedì, invece, è stato dedicato al concorso Zonevideo 05 – quest’anno articolato in due sezioni, Zonevideo Espresso (per ‘corti’ di 10 minuti al massimo) e Zonevideo Liofilizzato (per micrometraggi di un minuto al massimo) –, con la proiezione delle opere selezionate e la premiazione dei vincitori. Il tema per i lavori partecipanti è stato “l’insostenibile leggerezza dell’etere: dire, fare, digitale” e le opere presentate lo hanno declinato nei modi più diversi, con approcci tecnici e stilistici estremamente modulati. La serata si è conclusa nella notte con la lettura dei verdetti relativi alle due sezioni del concorso, con due vincitori e due menzioni speciali sui 19 video ammessi. La giuria di esperti per Zonevideo Espresso, di alto livello ed espressione di esperienze complesse legate alle pratiche dell’audiovisivo, ha potuto contare sul contributo del regista Paolo Benvenuti, di Fabrizio Accatino (La 25ª ora), di Barbara Pagni (FilmVideo Montecatini), delle video-artiste Tatiana Bazzichelli e Simonetta Fadda, che avevano animato il workshop ZoneActive.

Il premio per l’opera ritenuta più meritevole in relazione al tema del concorso (riconoscimento di 1000 euro), è andato a Jelena Pešic di Lucca, per il video Cent'anni di nostalgia, “per la sensibilità con la quale immagini di fotografia ‘familiari’ raccolte e collezionate con pudore carico di nostalgia, si trasformino poco a poco, in un sapiente rapporto tra montaggio e musica, nella tragica epopea di un popolo” (motivazione della giuria). Il cortometraggio Cosa vuoi? dei livornesi Paolo Ruffini e Francesco Pacini (associazione cinematografica Nido del Cuculo) ha vinto il secondo riconoscimento (500 euro) “per la capacità di suscitare, con una domanda semplice e apparentemente banale, una vasta gamma di pensieri, desideri, emozioni, con fluidità, ritmo e sincerità”.

La prima menzione speciale è stata per l’empolese Marco Ristori con Gola (“per la sensibilità contemporanea di interpretazione della quotidiana violenza mediatica facendo riflettere sui confini tra realtà e finzione”) e la seconda segnalazione è andata, invece, a The Silent Strikes Back di Nadia Baldi di Vinci (“per la capacità ironica di stravolgere il “tema” del concorso strizzando l’occhio alla storia del cinema e mettendosi in gioco con leggerezza”). La sezione Zonevideo Liofilizzato, una novità rispetto alle precedenti edizioni della manifestazione e pensata per lo spazio del web, è stata vinta ex equo da Elena Ulivi di Carrara (The Rufus adventures) e da Fabio Giusti di Viareggio (Tryout Version).

La giuria, composta dai membri dell’associazione Video, ha premiato queste due opere di animazione rispettivamente “per la capacità di comunicare attraverso il segno essenziale e pulito” e “per l’uso ironico della pixel art in voga negli anni ’80”.