Addio a Carla Nespolo, presidente Anpi, dal sindaco Brenda Barnini e dal presidente del Consiglio Comunale Alessio Mantellassi

Aveva 77 anni ed era alla guida dell’associazione dal 2017. Oggi l’ultimo saluto ad Alessandria

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EMPOLI – Nel giorno della sua orazione funebre l’amministrazione comunale di Empoli esprime sentito cordoglio per la scomparsa di Carla Nespolo, presidente nazionale Anpi, che si è spenta lunedì 5 ottobre, all’età di 77 anni, dopo una grave malattia.

Oggi, giovedì 8 ottobre, camera ardente in palazzo Ghilini ad Alessandria, la sua città.

Nell’androne del palazzo, Carlo Smuraglia, presidente emerito dell’Anpi, terrà l’orazione funebre alle 15.

Carla Nespolo è stata la prima donna a diventare presidente Anpi, un incarico ricoperto dal 2017 fino alla sua morte.

Per decenni è stata esponente di spicco della sinistra alessandrina, prima tra le fila del Pci e poi dei Ds.

Dopo la laurea in pedagogia e l’insegnamento, ecco arrivare per lei l’impegno nel  Parlamento della Repubblica deputata e poi senatrice dal 1976 al 1992.

«Donna, insegnante, pedagogista, custode dell'ANPI nazionale dal 2017 una roccia su cui sentivi di poterti appoggiare per guardare avanti. Lo diciamo spesso ultimamente che ci sentiamo più soli. Troppo spesso e questi vuoti necessitano di grande profondità per essere riempiti. E forse anche di qualche silenzio in cui ci diamo il coraggio che serve per essere partigiani di democrazia e libertà oggi» - questo il saluto del sindaco di Empoli Brenda Barnini a Carla Nespolo.

«La ricorderemo sempre con affetto. Venne a Empoli nel 2018 per la giornata nazionale del tesseramento Anpi, alla Vela di Avane. Ci mancheranno le sue doti straordinarie di semplicità, umanità e competenza – ha detto il presidente del Consiglio Comunale Alessio Mantellassi, con delega alla memoria – con le quali ha diretto l’ANPI nei pochi anni del suo mandato. Prima donna e prima non partigiana combattente. Ha lasciato il segno per la sua forte personalità e cultura. Tutti siamo chiamati a portare avanti i suoi valore basati sulla memoria e sui valori antifascisti».