Adozioni spazi verdi pubblici: in città c'è la bio-rotatoria

E' all'intersezione fra via Alamanni e via Livornese a Santa Maria, adottata da Evitabio srl. Il vicesindaco Barsottini: "Le 'adozioni' sono una dimostrazione di attenzione per il territorio"

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EMPOLI - A Empoli c'è una bio-rotatoria. E' quella adottata da Evitabio srl, società che gestisce il negozio NaturaSì Empoli, con sede in via Livornese. Il taglio del nastro si è tenuto nella mattinata di oggisabato 20 maggio 2023, alla presenza fra gli altri del vicesindaco del Comune di Empoli, Fabio Barsottini, del presidente di NaturaSì SpA, Fabio Brescacin, e del dottor Veerag Celano, amministratore delegato Evitabio srl. La rotatoria, per la quale è prevista una sponsorizzazione di tre anni, è quella che si trova fra via Alamanni e via Livornese, nella zona di Santa Maria.

"Quando un'azienda o un'attività sceglie di impegnarsi per il territorio ci troviamo di fronte a una testimonianza di cittadinanza attiva - sottolinea il vicesindaco Barsottini - Questa iniziativa è un esempio concreto della volontà di prendersi cura della città che è propria di molti: con il passare degli anni, il numero di rotatorie adottate a Empoli cresce. Ogni spazio verde 'affronta' temi differenti anche attraverso linguaggi diversi, rispecchiando la sensibilità di ognuno degli 'sponsor'. Realtà che ringraziamo per l'attenzione al territorio". 

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“Abbiamo una grande responsabilità nei confronti di chi dopo di noi si occuperà del pianeta - evidenzia il dottor Veerag Celano - Sogni e loro realizzazione, osare e credere incessantemente che la direzione giusta è quella che l’arca terra è giusta per tutti basta averne cura. Questo vorremmo che rappresentasse il nostro progetto della Bio-Rotonda, proprio qui a Empoli, e che sia, come città di mezzo, un grande esempio per tutti”.

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Il piano di adozioni di rotatorie e aree verdi comunali è stato lanciato con un avviso pubblico dall'amministrazione comunale e si rivolge, di 'edizione' in 'edizione', a soggetti privati e pubblici, enti e associazioni in possesso dei requisiti richiesti, che vogliano ‘sponsorizzare’ e prendersi cura di uno di questi spazi. L'obiettivo è quello di rendere gli spazi pubblici 'protetti' dal degrado e luoghi capaci di raccontare il territorio e le sue realtà. L’atto convenzionale di adozione può avere una durata da un minimo di 3 a un massimo di 5 anni, con benefici fiscali previsti dalla normativa vigente per i soggetti pubblici o privati che eseguiranno, a loro cure e spese, interventi di riqualificazione mediante installazioni e/o manutenzione delle aree verdi loro assegnate.

Per quanto concerne la bio-rotatoria, il progetto prevede uno sviluppo a spirale, nel senso opposto a quello del traffico, per armonizzare la componente energetica e trasmettere il senso della necessità di un cambiamento di rotta, individuale e sociale, nell'ottica di far fronte all'aggravarsi delle problematiche ambientali. Entrando nel dettaglio, la spirale si articola su quattro punti caratterizzati da piante officinali che corrispondono alle dimensioni della vita: acqua, terra, fuoco e aria. L'area, la cui sommità è caratterizzata da piante antiche e officinali per richiamare il valore della storicità e della tradizione, ospiterà periodicamente opere scultoree: la prima è di Massimiliano Roncatti, simbolo del fuoco.