Anna Manetti, la storia dei 100 anni di un’altra empolese

L’assessore Adolfo Bellucci l’ha omaggiata con una pergamena ed un’orchidea

.

EMPOLI – Un’altra centenaria a Empoli. Ieri, mercoledì 16 ottobre 2019, Anna Manetti ha compiuto 100 anni. Stretta nel calore della sua famiglia la signora Anna ha festeggiato nella sua casa di Ponzano, dove l’ha raggiunta anche l’assessore Adolfo Bellucci, che l’ha omaggiata con una pergamena e una bella orchidea, a nome di tutta l’amministrazione comunale e della giunta.

Dietro a ogni centenario c’è una lunga storia di vita, di cambiamenti, di discese e di risalite. E Anna non fa eccezione.

A raccontare la storia della madre è Renza Tofani, unica figlia.

Nata a Vado Ligure dove lavorava suo padre, originario di San Miniato, presto sua madre rimase vedova e sola con tre figli. Fu un’adolescenza di stenti, in pieno periodo fascista. Dalla Liguria rientrarono a San Miniato.

Aveva 17 anni quando,  nel ’36, conobbe quello che sarebbe stato il suo sposo: Ademaro Tofani, empolese, classe 1912. Ma stava per iniziare la guerra e stettero 11 anni separati: lei a casa ad aspettarlo, lui al ‘confino’.

Era all’interno del Duomo di San Miniato quando, il 22 luglio 1944, morirono cinquantacinque persone a causa di una granata.

Lei rimase miracolosamente incolume, ma aveva 24 anni e ricorda tutto e su quella vicenda ha una sua chiara visione.

Nel ’47 si sposò con Ademaro che nel frattempo era tornato. Dopo due anni nacque l’unica figlia Renza.
Anna da ragazza faceva la fiascaia, poi il trasferimento nella zona del Terrafino e quindi dal ’57 a Empoli. Ha lavorato impermeabili a domicilio e poi si è dedicata completamente alla famiglia.

Ieri a festeggiarla c’erano la figlia Renza Tofani, il genero Luciano Agresti e il nipote Stefano, 38 anni.