Arnovecchio: da settembre orari autunnali e visite a tema. L’assessore Massimo Marconcini: «La nostra oasi pronta a sbocciare»

L’area naturalistica aperta il sabato dalle 16-19 e la domenica dalle 9-12

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EMPOLI - Le liberazioni di rapaci notturni e diurni curati dal Cetras che si sono tenute nel mese di agosto nell’oasi di Arnovecchio di Empoli hanno avuto un grande successo, attirando fotografi, appassionati di natura e molte famiglie con bambini.

Gli eventi hanno fatto registrare il tutto esaurito, soprattutto le liberazioni serali di civette: 140 partecipanti, e sarebbero stati molti di più se non ci fosse stata la necessità di contingentare gli accessi a causa del Covid-19.

Da settembre l’area naturale protetta, gestita dal Centro RDP padule di Fucecchio per conto del Comune di Empoli, riprende i normali orari di apertura al pubblico: il sabato con orario 16-19 e la domenica con orario 9-12.

All’interno dell’area, alcune semplici norme consentono di passeggiare in sicurezza: per tutti obbligo di mantenere la distanza interpersonale di un metro e, ove ciò non sia possibile, di indossare la mascherina di protezione.

Durante la visite è possibile anche entrare, in numero contingentato, nei capanni di osservazione presenti lungo il percorso, portandosi da casa un binocolo personale per vedere gli ospiti alati del lago e del bosco ripariale.

«Nel mese di settembre cominciano ad arrivare ad Arnovecchio gli uccelli acquatici che passeranno i mesi invernali nelle nostre zone umide: Germani reali ed altre anatre di superficie, ma anche tuffatrici come il Moriglione e la rara Moretta tabaccata – spiega l’assessore all’ambiente Massimo Marconcini -.
Si uniscono ad altri acquatici, come lo Svasso maggiore, che proprio in questo periodo sta completando l’allevamento dei giovani (ormai quasi indipendenti) che ha impegnato la coppia di Arnovecchio per tutti i mesi estivi. Insomma l’Oasi, comunque ricca di fauna in estate, in questo periodo aumenta ancora di più i suoi meravigliosi ospiti.
Sul lago ancora molte libellule e damigelle, mentre i lepidotteri frequentano la vegetazione spontanea e il “giardino delle farfalle”, con piante che forniscono nettare agli adulti ed altre che assicurano nutrimento ai bruchi. Il mio invito è quello di visitarla, anche solo per una semplice passeggiata. È un luogo magico a due passi dalla città».

Oltre alle normali aperture al pubblico (ad accesso libero), sono in calendario visite guidate a tema (su prenotazione): la prima, dal titolo “Settembre, andiamo. E’ tempo di migrare” è in programma per domenica 19 settembre.

Ad accogliere i visitatori nell’oasi c’è sempre una Guida Ambientale del Centro RDP Padule di Fucecchio, da contattare per informazioni ed orari di apertura: tel. 0573/84540, email fucecchio@zoneumidetoscane.it.

Gli interessati possono anche visitare la pagina Facebook dedicata all’indirizzo /oasidiarnovecchio o il sito web del Centro www.paduledifucecchio.eu

 

L’area di Arnovecchio, collocata in un paleomeandro dell’Arno rettificato nel corso del XVI secolo per volere di Cosimo I de’ Medici, fu interessata in tempi più recenti da attività estrattive per la produzione di ghiaia, che portarono alla formazione di alcuni bacini lacustri.
Attualmente è caratterizzata da un mosaico di ambienti diversi che, sebbene di origine artificiale, con il progressivo abbandono delle attività produttive sono andati incontro a processi spontanei di naturalizzazione; le cave in particolare sono state colonizzate da numerose specie faunistiche e floristiche.

Nella parte di proprietà comunale (ex Cava Pierucci) è stato realizzato un sentiero natura dotato di strutture che facilitano l'osservazione di piante ed animali selvatici e concepito per una completa accessibilità anche da parte di persone con difficoltà motorie o non vedenti: oltre a quattro osservatori della fauna ci sono infatti cartelli illustrativi e pannelli tattili con ambienti, piante ed animali in rilievo e testi in alfabeto braille.