Aspettando Alzheimer Fest, doppio appuntamento al Museo del vetro

Mercoledì 22 giugno 2022, spazio a tavola rotonda e mostra "La voce delle cose" e alla presentazione del libro "Vita da vecchi"

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EMPOLI - La tavola rotonda e la mostra "La voce delle cose" e la presentazione del libro "Vita da Vecchi" di Antonio Censi, alla presenza dell’autore, sono una tappa da non perdere di Aspettando Alzheimer Fest, un viaggio che la città di Empoli ha deciso di intraprendere per riflettere insieme alla cittadinanza sull’invecchiare come processo collettivo. Alzheimer Fest è un festival nazionale dedicato a chi vive l’esperienza della demenza: dopo Gavirate, Levico Terme, Treviso e Cesenatico, quest’anno avrà luogo a Firenze nei giorni 9,10 e 11 settembre 2022. Il focus tematico dell’edizione 2022 è la relazione tra cultura e invecchiamento, quindi se e come può il patrimonio artistico e culturale costituire una risorsa per un invecchiare consapevole e partecipante alla vita della comunità. 

Teatro di questa tappa di 'Aspettando...' sarà, dunque, il Museo del Vetro di Empoli dove il prossimo 22 giugno 2022, a partire dalle 16,30, si sperimenterà come effettivamente la cultura e il patrimonio artistico possano essere una risorsa per l’invecchiamento consapevole. Inizialmente, una tavola rotonda, dal titolo "La voce delle cose. Le persone anziane residenti in Rsa si raccontano nell'incontro con gli oggetti della vita quotidiana", ricostruirà il percorso che ha portato alla omonima mostra che è innanzitutto il risultato del lavoro fatto con gli anziani, a seguito della formazione svolta dalla rete degli animatori/educatori geriatrici delle Rsa Chiarugi di Empoli, Il castello di Montelupo Fiorentino, Santa Maria della Misericordia di Montespertoli, Le Vele di Fucecchio, Del Campana Guazzesi di San Miniato, Ciapetti di Castelfiorentino, Meacci di Santa Croce sull’Arno, di una educatrice museale parte del coordinamento regionale Musei Toscani per l’Alzheimer e un’animatrice della Rsa Le Magnolie (Isolotto, Firenze). 

La formazione è stata curata dalla Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari. Il percorso è stato progettato e condotto da Isabella Tozza, insieme a Caterina Benelli, che saranno presenti all’incontro. Si è incentrato sulle specifiche caratteristiche del lavoro educativo con persone anziane fragili ospiti in Rsa. La metodologia Lua si rifà difatti a specifici strumenti narrativi autobiografici, tra questi il colloquio narrativo/biografico, che scaturisce anche da oggetti che hanno funzione evocativa. “Nella pratica Lua della raccolta di storie di vita -  sottolinea lo staff della Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari - la memoria diventa esperienza che ne lascia emergere la funzione attiva: insieme ad una funzione conservativa, la memoria assume una funzione pedagogica, trasformativa e partecipativa per l’individuo e per le comunità”. 

Gli anziani sono stati messi dunque in contatto con particolari oggetti scelti tra quelli conservati nel Museo del Vetro di Empoli e al Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino, musei che fanno parte del Mudev – Museo Diffuso Empolese Valdelsa, che da anni porta avanti il progetto Musei per l’Alzheimer. Molti degli oggetti scelti, pur non essendo prettamente etnografici, custodiscono elementi/pezzi che ben rappresentano storie individuali e collettive, di lavoro e quotidianità. Questi svolgono nel laboratorio il ruolo di elementi rappresentativi a partire dai quali sollecitare legami e reminiscenze con i propri oggetti di vita. Proprio queste memorie sono oggetto della mostra, che sarà inaugurata alle 17,30: lo spettatore si troverà di fronte agli oggetti selezionati accompagnati da podcast fruibili attraverso il proprio telefono cellulare smartphone.

Alle 21 si potrà poi assistere alla presentazione del libro "Vita da Vecchi", edito da EGA Edizioni gruppo Abele. Alla presenza della sindaca di Empoli, Brenda Barnini, Antonio Censi dialogherà con Antonella Notarelli, coordinatrice dell’innovazione del CRIDEM. Il senso dell’incontro parte dalla considerazione che, ogni giorno che passa, invecchiamo un po’ di più. Tutti. E questa è una bella notizia. Cresce l’aspettativa di vita. Aumenta il tempo che abbiamo a disposizione (e che sembra non bastarci mai). Ma quale vita ci aspetta? "Vita da Vecchi" invita a una riflessione pubblica, partecipata, sul senso di invecchiare, su come vorremmo invecchiare, nel caso, possibile e anzi frequente, perdessimo la capacità di governarci da soli. Il punto di vista che sceglie Censi è quello delle Rsa, le case di riposo, dove per anni ha lavorato come direttore. Luoghi troppo spesso separati dal resto della comunità, che grazie al suo sguardo si trasforma in osservatori privilegiati per descrivere i [nostri] diversi, personali percorsi di invecchiamento; le domande e le richieste che pongono ai cittadini; e le risposte, spesso inadeguate, che riescono a dare i cittadini - cioè noi, che stiamo invecchiando. Tutti.

"Finalmente anche le attività svolte in questi due anni nonostante la pandemia, all'interno delle nostre Rsa con i progetti relativi alla memoria e all'attività dei nostri anziani - sottolinea la sindaca di Empoli, Brenda Barnini - possono tornare in pubblico a essere occasione di incontro, visibili. In particolare, oltre al grandissimo lavoro fatto insieme ai musei che ha consolidato un percorso già avviato negli anni scorsi, l'appuntamento di quest'anno si caratterizza per la presentazione del libro scritto dal sociologo Censi. Un libro scritto subito dopo l'inizio della pandemia che offre un sacco di spunti di riflessione su come cambiare la gestione delle Rsa e, più in generale, le politiche per gli anziani e per la non autosufficienza, avendo come obiettivo la tutela della dignità della persona. Ecco che quella in programma al Museo del Vetro è una bella occasione di ascolto e riflessione a cui invito tutti i cittadini a partecipare".

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