Bambini a scuola di solidarietà. E l'Emporio solidale si arricchisce dei loro disegni

La struttura di via XI Febbraio ha ispirato un progetto scolastico sulla giustizia sociale

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EMPOLI - L'Emporio Solidale di Empoli fa scuola. Insegna che cos'è lo spreco alimentare e come si può evitare, ma soprattutto insegna che è fondamentale aiutare gli altri e che lo si può fare anche attraverso piccoli gesti quotidiani. Attenzioni che fanno la differenza. Lo sanno bene le scuole empolesi, a partire da alcune primarie, che hanno scelto di dedicare un importante focus alla struttura di via XI Febbraio, nata grazie alla collaborazione fra Comune di Empoli, servizio sociale della Sds Empolese Valdarno Valdelsa e associazioni del territorio.

Nella parte conclusiva dell'anno scolastico, due delle scuole 'Senza Zaino', la Michelangelo di Santa Maria e la Carlo Rovini di Cascine, hanno lavorato sul tema della giustizia sociale, al centro del Senza Zaino Day 2022, e lo hanno fatto scegliendo di raccontare il modello dell'Emporio solidale, inteso, come 'strumento' di giustizia sociale. Del resto, la sua missione parla chiaro: aiutare le persone in difficoltà mettendo a loro disposizione prodotti alimentari e per la casa, ma anche servizi, in maniera gratuita, e puntando anche sulla lotta allo spreco alimentare grazie al recupero di alimenti sani che verrebbero altrimenti smaltiti.

La prima ad attivarsi è stata la primaria di Cascine, presto seguita dall'altra scuola. Nelle settimane scorse, i docenti hanno contattato l'assessora al Welfare del Comune di Empoli, Valentina Torrini, spiegando la volontà di approfondire la conoscenza dell'Emporio solidale empolese. Ha preso il via il percorso di illustrazione del progetto: l'assessora Torrini, insieme a rappresentanti delle associazioni anime della struttura, si è recata a scuola e ha fatto lezione facendo comprendere a bambine e bambini, attraverso il gioco, che cos'è lo spreco alimentare, come si conservano i cibi, come si leggono le scadenze. E' seguita una vera e propria gita all'Emporio da parte delle classi coinvolte le quali, oltre a restituire le loro competenze nel corso del Senza Zaino Day, hanno realizzato disegni destinati da ieri, mercoledì 15 giugno 2022, ad arricchire i locali di via XI Febbraio, con i loro colori e soprattutto con i loro messaggi di solidarietà e impegno. Anche l'altra scuola Senza Zaino, la Galileo Galilei di Avane, ha lavorato sul principio della giustizia sociale, organizzando una bellissima festa di fine anno in piazza dei Cavalieri, coinvolgendo associazioni e residenti.

"Iniziando questo percorso - sottolinea l'assessora Torrini - ci siamo chiesti come spiegare ai bambini che cos'è la povertà, un tema vivo e presente, oggi più che in passato nella nostra società, ma che rappresenta molto spesso un tabù. Abbiamo presto capito che, in quanto condizione dell'uomo, il concetto di povertà è facilmente comprensibile per i bambini, i quali hanno le idee chiare e ti dicono che, in un mondo giusto, dove c'è chi ti tende una mano, la povertà è una condizione passeggera, da cui è possibile uscire, insieme. Ringrazio le maestre per averci consentito di presentare il progetto dell'Emporio Solidale nelle classi e per aver lavorato tanto, sostenendo il principio della giustizia sociale e l'importanza di rimuovere le barriere per il raggiungimento dello sviluppo e della dignità umana. Il modello della scuola Senza Zaino, al quale questa amministrazione tiene molto, si conferma come uno strumento efficace per crescere cittadine e cittadini consapevoli e una comunità sana".