Gemellaggio Empoli-Gusen, in città la delegazione austriaca per non dimenticare

Tre giorni di meeting e conoscenza dei luoghi storici seguendo l’itinerario dei diritti umani nel centro della città e non solo

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Torna la delegazione di St. Georgen an der Gusen, cittadina austriaca gemellata col Comune di Empoli, con la quale da anni va avanti un lavoro legato alla memoria della Shoah e dei fatti che hanno visto decine di empolesi deportati nel campo di concentramento di Mauthausen e non solo. Alcuni di loro non sono mai tornati, altri hanno testimoniato quelle crudeltà.
Lo scorso anno la visita prevista a marzo saltò a causa della pandemia. Poi a luglio, nella sala Virgilio Carmignani del Municipio, si svolse un breve incontro con il sindaco della cittadina austriaca gemellata, Erich Wahl, accompagnato dalla moglie Andrea, oltre a Claudia Heimes che da anni segue le attività di questo gemellaggio.
È passato un anno e adesso il presidente del Consiglio Comunale con delega alla cultura della memoria Alessio Mantellassi torna a ricevere la delegazione della cittadina austriaca con la signora Andrea Wahl, Miriam Steinkellner, Florian Wahl, e sempre Claudia Heimes.
«Un piacere proseguire la relazione con gli amici austriaci. Abbiamo voluto però – sottolinea Alessio Mantellassi – innovare il nostro lavoro puntando sulla progettazione e sulla ricerca di fondi europei. Realizzeremo strumenti e una cartellonistica dei luoghi di memoria adeguati e accessibili a tutti. Andiamo avanti».

Ha parlato anche Andrea Wahl, coordinatrice dei lavori del progetto, con queste parole: «con il progetto itinerario dei diritti umani vogliamo unire il lavoro che è nato attraverso il gemellaggio tra i due Comuni St. Georgen e Empoli e farlo diventare ancora più stretto. Vogliamo implementare un modo di ricordare, un modo del lavoro della memoria in chiave più attuale con un approccio attivo che parte dalla Storia ma si riflette sulla conoscenza dei diritti umani. Lo vogliamo fare insieme per portare avanti il lavoro che abbiamo fatto in tutti questi anni».

Una permanenza di tre giorni in cui si stanno svolgendo molte iniziative articolate e suddivise tra meeting e un percorso di conoscenza dei luoghi che raccontano la storia di Empoli, seguendo un vero ‘itinerario dei diritti umani’ in città e non solo. Un percorso che sarà oggetto di un particolare investimento, frutto di un bando europeo che è stato ‘vinto’ grazie al lungo lavoro che da anni va avanti sulla scia di questo gemellaggio incentrato sulla Memoria e sulla trasmissione di testimonianza per non dimenticare gli orrori dell’Olocausto.


PROGRAMMA - La delegazione già arrivata in città nella giornata di ieri, venerdì 16 luglio, ha visitato varie ‘stazioni dei diritti umani’ in centro; alle 10.30 tappa al nido d’infanzia Stacciaburatta, all’Emporio Solidale con l’assessore alle politiche sociali Valentina Torrini e poi ieri pomeriggio 15 visita allo Stadio comunale ‘Carlo Castellani’.
A questo particolare momento di memoria storica parteciperà anche l’assessore allo sport, Fabrizio Biuzzi che con Franco Castellani, figlio di Carlo, ha sempre cercato di sensibilizzare sulla figura dello storico calciatore azzurro. Nell’occasione è stata aperta la scalinata dove è ospitata la lapide dedicata a Castellani, martire del nazifascismo, morto nel campo di Mauthausen, uno dei deportati di quell’8 marzo del 1944.
Dopo la visita alla Stadio meeting alla Casa della Memoria tra gli organizzatori. Nel tardo pomeriggio, la delegazione ha fatto visita a Casa Matilda.
Nella giornata di oggi sabato 17 luglio, invece, meeting con gli insegnanti e partner del progetto ‘Investire in democrazia’ alla Casa della Memoria. In questa occasione si parlerà del progetto Erasmus plus ma anche di altri. Seguirà la visita alla sede dell’associazione Re.So. al Complesso Vela Margherita Hack ad Avane e nel pomeriggio un tour nelle frazioni fuori Empoli centro come Monterappoli, Fontanella.

Il progetto europeo, linea di finanziamento Erasmus Plus, che Aned, Comune di Empoli, la ‘Regione Consapevole’ che è composta dall’associazione dei tre Comuni austriaci Mauthausen, St Georgen e Langenstein oltre ai ‘vicini’ dell’associazione Krebul del paese Prachatice, in Repubblica Ceca, area confinante, si intitola ‘Formazione attraverso i diritti umani, competenze e materiale per educatori che lavorano con persone socialmente svantaggiate’. Qui a Empoli e anche a Mauthausen a ogni luogo della memoria sarà abbinato un articolo della Dichiarazione dei diritti umani e un totem sul posto ne spiegherà le motivazioni. In città fra i luoghi interessati troveremo Piazza XXIV Luglio, Piazza del Popolo, la ciminiera della ex Vetreria Taddei e altre ‘stazioni.

LE QUINDICI STAZIONI DELLA MEMORIA A EMPOLI - Stazione di Empoli, Cascine – Viale IV Novembre, Piazza 24 Luglio, Largo 8 marzo Vetreria Taddei, Pratovecchio, Monumento di Fontanella, Piazza del Popolo, sede del Comune libero di Empoli a Monterappoli, Ponte Alcide de Gasperi, Via Roma ex sede CGIL, Stadio di Empoli Carlo Castellani, Casa della Memoria, Ex Vitrum, Piazza della Vittoria, Nido d’infanzia Stacciaburatta.