Biblioteca comunale, via ai lavori di recupero dell’area di accesso di via Cavour

In questi giorni saranno effettuate le demolizioni dei muretti in mattoni al fine di rinnovare completamente lo spazio

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EMPOLI - Entra nel vivo il cantiere per la riqualificazione dell'area di accesso alla biblioteca comunale Renato Fucini di Empoli, che recupererà lo spazio di via Cavour riattivando nei prossimi mesi l'ingresso principale.
Dopo la prima fase di cantierizzazione e ripulitura dell'area, che ha interessato anche la sistemazione di alcuni aspetti impiantistici esterni, sono in corso le prime demolizioni degli elementi esistenti, al fine di rinnovare completamente lo spazio a disposizione dei fruitori della biblioteca e dei cittadini.

L'obiettivo dell'intervento è quello di valorizzare il restauro da poco ultimato del ‘Complesso degli Agostiniani’ e dotare la città di nuovi spazi pubblici accoglienti, inclusivi e sicuri, in continuità con gli interventi che in questi anni stanno rinnovando totalmente gli spazi aperti del centro storico.

A piazza XXIV Luglio, Largo della Resistenza, piazza del Popolo, oltre che alla completa ripavimentazione in pietra di via De Neri e via Ridolfi, si aggiungerà nei prossimi mesi anche questo intervento.

L’INTERVENTO - È prevista la realizzazione di uno spazio aperto fruibile dagli utenti della biblioteca e dai cittadini, che potrà accogliere attività didattica e di studio, eventi culturali, in diretta relazione con quelle che si svolgono all'interno dell'edificio. Lo spazio sarà caratterizzato da un'alternanza di parti a verde e parti pavimentate in pietra e calcestruzzo architettonico, che andranno a sostituire quelle attualmente presenti e oramai degradate, che limitano la fruizione in sicurezza dell'area. Infine saranno sostituiti i muretti di contenimento in mattoni, in evidente stato di degrado, e abbattute le principali barriere architettoniche, rendendo l'area e l'accesso alla biblioteca fruibile e inclusivo per tutte le categorie di utenti.
Al contempo saranno effettuate delle verifiche specifiche sulle alberature presenti per valutarne lo stato di salute in seguito alla prima indagine effettuata per il censimento del patrimonio arboreo e che aveva dato come esito l'indicazione di monitorarle.