Brenda Barnini: Sentiamo ancora di più il dovere morale di continuare il nostro impegno nelle scuole per trasmettere conoscenza e memoria

Il sindaco dopo il gesto ignobile di Brusciana interviene e ringrazia la polizia di stato per la brillante operazione che ha portato a tre denunce

dovere morale

EMPOLI – «Esprimo a nome mio e di tutta l’amministrazione comunale un ringraziamento alla polizia di stato, in particolare al commissario Danilo Di Stefano e alla squadra anticrimine del commissariato di Empoli i quali, con una brillante e rapida operazione, hanno individuato e denunciato i responsabili dell’atto ignobile e ingiustificabile avvenuto nel parco giochi della frazione di Brusciana. Allo stesso modo sono grata ai cittadini che si sono impegnati nel testimoniare e aiutare gli inquirenti a rintracciare gli autori di questo gesto vergognoso e inaccettabile».

Con queste parole il sindaco di Empoli, Brenda Barnini, interviene dopo le denunce nei confronti di tre ragazzi 19 anni, autori in concorso delle svastiche, delle scritte fasciste e inneggianti nazismo e fascismo, sui giochi per bambini del parco e altre strutture presenti in quell’area verde, peraltro già cancellate questa mattina, martedì 7 agosto, dagli operatori del Comune.

«Sebbene i tre giovani si siano giustificati parlando di una ‘bravata’, sebbene gli inquirenti  abbiano sottolineato che si tratta di un gesto e di personaggi che non hanno una matrice politica – aggiunge Brenda Barnini – sento l’obbligo, come rappresentante dei cittadini di Empoli, di condannare questo episodio. Vergare simboli nazisti e fascisti, nominare due dittatori sanguinari, è un fatto figlio di un tempo in cui quelle idee di odio razziale e uso della forza sono tornate protagoniste della politica. Sentiamo fortemente il dovere morale di continuare ancora di più il nostro impegno nelle scuole, con i giovani, per trasmettere la conoscenza e la memoria della nostra storia e per non dimenticare la tirannia del Nazifascismo.

E personalmente continuerò a denunciare questi atti ignobili e, da rappresentante delle istituzioni, a valorizzare in tutti i modi possibili momenti che ci conducono a riflettere sulle tematiche della Resistenza e della Libertà».