Busoni Day, una festa per la nostra cultura. Giulia Terreni: «Amare Busoni significa amare Empoli»

Un teatro di iniziative online per tutti. Non sono mancati gli auguri di Giovanni Sollima e Beatrice Venezi e del sindaco Brenda Barnini

Busoni Day, una festa per la nostra cultura. Giulia Terreni: «Amare Busoni significa amare Empoli»

EMPOLI - Anche il violoncellista e compositore Giovanni Sollima e il direttore d'orchestra Beatrice Venezi, reduce dalla prestigiosa parentesi sul palco del Festival di Sanremo, non hanno voluto far mancare i loro personali auguri per il 'Busoni Day'.
«Un anniversario che è stato davvero una festa», come sottolineato da Eleonora Caponi, presidente del Centro studi musicali Ferruccio Busoni.
Nella giornata di ieri, primo aprile 2021, la struttura di piazza della Vittoria ha celebrato, con un ricco programma di iniziative on line, i 155 anni dalla nascita del celebre compositore empolese, nel segno dell'hashtag #festeggiaferruccio. 

Fin dal mattino, i canali social del Centro sono stati teatro di iniziative per i più piccoli, come il laboratorio dedicato alla costruzione del pianoforte di Busoni, in versione mini, fino al tour, a base di quiz, 'Busoni in città'. Pillole che resteranno a disposizione di chi magari si è 'sintonizzato' in ritardo.
Nel pomeriggio, la parola è passata ai video-auguri. Giovanissimi, allievi di scuole di musica e danza, studenti empolesi o, come nel caso di Halina, da Varsavia.
Istituzioni, con il sindaco di Empoli Brenda Barnini e l'assessore alla Cultura Giulia Terreni e ancora grandi nomi della musica come il direttore artistico dell'Ort Daniele Rustioni, il direttore d'orchestra Aram Khacheh, il pianista Thèo Ranganathan, oltre a eccellenze come Marco Vincenzi, ex direttore del Centro Busoni, Aloma Bardi, membro del Comitato scientifico del centro, e Maurizio Biondi del Conservatorio Cherubini di Firenze. Nessuno ha voluto mancare alla giornata celebrativa, arricchita anche dalla guida all'ascolto "Ma senti Busoni" a cura del direttore artistico del Centro, Lorenzo Ancillotti: a lui il compito di introdurre il concerto Quartetto per archi n.2 op.26 proposto dai musicisti empolesi Damiano Tognetti, Marco Gallina, Caterina Cioli e Lucio Labella Danzi, prima degli auguri finali da parte dello staff del 'Busoni'. 

«Grazie da parte dell'amministrazione comunale per questo bel compleanno del nostro Busoni. Grazie al Centro Studi Musicali e a tutto lo staff – ha detto l’assessore alla cultura Giulia Terreni –, a tutti coloro che hanno voluto contribuire. Amare Busoni significa amare la cultura. E amare la cultura, la nostra cultura, significa amare Empoli». 

«Ci tengo a sottolineare la nostra grande soddisfazione e la gratitudine per la partecipazione registrata da parte di tante persone, conosciute e non, a questo anniversario - commenta la presidente Eleonora Caponi - E anche per le belle parole dedicate alla figura di Busoni, un personaggio, come ricordato da Aram Khacheh, non 'di moda', che ha vissuto il presente con lo sguardo al futuro, un coraggioso visionario. Quindi, un grazie a tutti per questa importante partecipazione con un auspicio: che tutte queste personalità possano in futuro continuare a seguire le nostre attività e diventarne protagoniste. Quelli ascoltati ieri sono messaggi di speranza, che testimoniano come tante persone e personalità legate alla musica e al teatro hanno voglia di ricominciare, dopo mesi in cui hanno dimostrato grande resilienza».