Casa della Memoria, in visita alcune classi della ‘Michelangelo’ e della ‘Galilei’

L’iniziativa rientra nel progetto dell’associazione ‘Toscana Ferrovie in Scala’ dal titolo ‘Binari fra le due guerre’

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EMPOLI – La Casa della Memoria di Empoli, ex casa del fascio di Via Livornese, a Santa Maria, diventa protagonista di un percorso di memoria storica in ricordo del 78° anniversario dal bombardamento del 26 dicembre 1943.
Sempre all’interno del progetto comunale ‘Investire in democrazia’, giovedì mattina 9 dicembre, sono andati in visita le classi V della scuola ‘primaria Michelangelo’ di Santa Maria e quarta e quinta della ‘primaria Galilei’ di Avane.
Accompagnati dalle rispettive maestre, la scolaresca è stata ricevuta dal presidente del Consiglio Comunale di Empoli Alessio Mantellassi, con delega alla cultura della memoria e dal vice presidente dell’associazione Toscana Ferrovie in scala, Andrea Viviani, che ha avviato il progetto denominato ‘Binari fra le due guerre’.

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Il progetto nasce pensando a quel 26 dicembre del 1943 quando la città di Empoli fu colpita dal bombardamento di trentasei aerei americani, partiti dalla base di Decimomannu in Sardegna i quali sganciarono in totale 210 bombe su Empoli.
In particolare sulla stazione e sulla ferrovia furono lanciate almeno 170 ordigni che caddero fuori bersaglio, principalmente nel quartiere di Cascine. Morirono in pochissimi minuti 109 persone, in alcuni casi intere famiglie. Nei giorni successivi i morti salirono a 123.

«In occasione del 78° anniversario del bombardamento di Santo Stefano – ha detto Alessio Mantellassi – l’associazione Toscana Ferrovie in scala ha preparato un percorso di approfondimento sulla ferrovia empolese e sulla sua storia nel corso dei primi anni del ‘900, dalla sua fondazione fino alla sua distruzione nel dicembre del 1943. Sarà occasione per approfondire la storia della ferrovia Leopolda e il ruolo della stazione empolese nel corso della prima e della seconda guerra mondiale. Ai bambini e alle bambine sarà data la possibilità di visionare modellini di treni d’epoca e immagini della stazione empolese».

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«L'associazione Toscana Ferrovie in scala ha aderito con piacere a questa iniziativa promossa dal Comune di Empoli all'interno del progetto Investire in democrazia per raccontare ai più piccoli la storia della nostra città e il ruolo fondamentale della ferrovia durante il secondo conflitto mondiale», le parole del vice presidente dell’associazione menzionata, Andrea Viviani.

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