Celebrazioni del 4 novembre, la sindaca Barnini: "Rifuggire ogni nuova forma di piccolo nazionalismo"

Santa Messa e deposizione della corona di alloro al monumento ai Caduti in piazza della Vittoria per ricordare la Festa dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate

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EMPOLI - "A distanza di 104 anni dalla Grande Guerra dobbiamo rifuggire ogni nuova forma di piccolo nazionalismo e rafforzare invece un patriottismo europeo, l’unico che può garantire un futuro di benessere e pace ai nostri figli così come a noi ci è stato regalato dai nostri nonni dopo la Seconda Guerra Mondiale, la tragedia dell’Olocausto e la Resistenza che fu prima di tutto rifiuto della faccia più sbagliata ed estrema di quel nazionalismo reduce della Prima Guerra Mondiale e che prese le sembianze di nazionalsocialismo in Germania, di fascismo in Italia, di franchismo in Spagna". Lo ha sottolineato la sindaca di Empoli, Brenda Barnini, nel corso delle celebrazioni per la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate questa mattina, venerdì 4 novembre 2022, in piazza della Vittoria a Empoli.

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La mattinata di ricordo e commemorazione, alla quale hanno preso parte autorità civili e militari, rappresentanti della giunta e del consiglio comunale insieme ad associazioni e cittadini, si è aperta con la santa messa celebrata da don Guido Engels, proposto della Collegiata di Sant'Andrea. È stata celebrata nella chiesa della Madonna del Pozzo. Da lì, i presenti si sono quindi spostati in piazza della Vittoria dove, nel corso di una cerimonia emozionante e sentita, al termine dell'alzabandiera è stata deposta una corona di alloro ai piedi del monumento dedicato ai caduti della Patria.

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"Ci si salva solo se si va avanti insieme, se non si esasperano le divisioni, se si investe nel collettivo simbolico, se si da forza alla comunità - ha poi evidenziato la sindaca Barnini nel corso del suo intervento -. È la lezione che ci hanno impartito questi difficili anni di emergenza sanitaria che abbiamo vissuto. Ecco perché mai come in questo momento è importante festeggiare il 4 novembre e approfittare di questa data per ricordare a ciascuno di noi di vivere in concorde unità il nostro essere Nazione, cercare nel bene comune la matrice del bene per ognuno di noi e metterci a servizio di questo valore, difendendolo e promuovendolo, è il modo migliore che abbiamo per rendere un omaggio non superficiale né solo formale alle centinaia di migliaia di italiani caduti su ogni fronte nel nome della Patria".

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