Comuni area Ex Publiservizi, siglato il patto parasociale territoriale quali soci della Multiutility e della costituenda Toscana Holding

La sottoscrizione del documento coinvolge diciannove amministrazioni dell'Empolese Valdelsa, della Valdinievole e della Valdelsa Senese

.

EMPOLI - Nella mattinata di oggi, giovedì primo giugno 2023, si è tenuta nella sala consiliare del Palazzo Comunale la firma del patto parasociale territoriale tra i Comuni area ex Publiservizi, quali soci della Multiutility e della costituenda Toscana Holding. La sottoscrizione vede coinvolti i Comuni dell'Empolese Valdelsa, di Lamporecchio, Larciano, Marliana, Massa e Cozzile, Monsummano Terme e Uzzano, per quanto riguarda la zona della Valdinievole in provincia di Pistoia,  e i Comuni di Poggibonsi e San Gimignano, nella Valdelsa Senese. In totale, sono diciannove le amministrazione che hanno scelto di aderire al patto parasociale: si tratta di alcuni dei Comuni soci della Multiutility e poi della holding Toscana, quest'ultima 'struttura' di secondo livello, la cui costituzione è stata condivisa in consiglio comunale, pensata per conservare, anche nel contesto della Multiutility, una gestione unitaria delle partecipazioni azionarie, qualificata e che tenga conto degli interessi dell'ambito territoriale degli stessi Comuni firmatari.

Il documento siglato questa mattina è relativo al governo societario delle due società, per disciplinare un esercizio coordinato dei diritti amministrativi e assicurare miglior coordinamento, unitarietà d'indirizzo e una più efficiente gestione della stessa Multiutility. La volontà di sottoscrivere il patto parasociale affonda di fatto le radici nel rapporto consolidato fra i Comuni stessi attraverso la partecipazione a Publiservizi SpA, un rapporto di collaborazione e integrazione nella gestione dei servizi pubblici e nella gestione delle partecipazioni societarie che ha consentito di conseguire risultati positivi, in termini di efficienza, efficacia ed economicità dell'azione amministrativa. Pertanto, i diciannove Comuni hanno sentito l'esigenza di mantenere, nei loro rapporti, un assetto che consenta di proseguire il rapporto di integrazione e collaborazione, anche nel nuovo contesto determinato dall'operazione Multiutility, così che tenga conto degli interessi dell'ambito territoriale che li caratterizza.

 

"Il patto parasociale tiene assieme diciannove Comuni tutti ex aderenti a Publiservizi, che grazie a questo patto ritrovano ufficialmente una rappresentanza unitaria nella nuova compagnie Multiutility - ha sottolineato la sindaca di Empoli, Brenda Barnini, a nome dei sindaci presenti - Le quote detenute da ciascun Comune, per quanto rimangano da un punto di vista societario in questo momento detenute dal singolo Comune, grazie alla firma del patto possono avere accesso in maniera garantita alla governance della Multiutility perché tutti insieme rappresentiamo il 12 per cento e lo statuto della Multiutility prevede un ruolo obbligatorio in governance per chi ha più del 5 per cento. Nessuno dei 19 comuni singolarmente presi arriva a questa percentuale. Ecco che questa firma ci dà una grande opportunità. Sono convinta che i diciannove Comuni debbano continuare a seguire l'evoluzione del processo Multiutility avendo come uno degli obiettivi la trasformazione di quello che oggi è solo un patto parasociale in uno strumento più forte di rappresentanza e governance amministrativo, nell'interesse dei cittadini".

"Non possiamo che essere soddisfatti del fatto il territorio rappresentato da questo patto parasociale sia ampio - ha sottolineato Alessio Falorni, sindaco di Castelfiorentino, in qualità di presidente dell'Unione dei Comuni Empolese Valdelsa - Racchiude in sé un'enorme parte dell'esperienza di Publiservizi e una rappresentanza di un'area della Toscana produttiva, centrale, 'cerniera' di aree interessate dall'operazione Multiutility. I nostri obiettivi sono quelli della comunità: migliorare l'efficienza dei servizi, migliorare la capacità di fare investimenti e ridurre le tariffe ai cittadini".

foto