Concerti di Sant’Andrea, si chiude con Sardelli e il suo ensemble alla scoperta di Vivaldi

Domenica 28 novembre, alle ore 16, Modo Antiquo diretti da un artista conosciuto per essere ritenuto il massimo esperto della figura di Antonio Vivaldi

.

EMPOLI – La quarantasettesima edizione della rassegna di musica sacra “Concerti di Sant’Andrea” si congeda dal suo numerosissimo e affezionato pubblico, al quale dà appuntamento all’anno prossimo, offrendo il suggestivo palcoscenico del Duomo empolese a Federico Maria Sardelli: un artista poliedrico e geniale, conosciuto nel mondo della musica barocca per essere ritenuto il massimo esperto della figura e dell’opera di Antonio Vivaldi, ma famoso anche per la sua attività di incisore, pittore, autore satirico e vignettista irriverente sulle pagine de “Il Vernacoliere”.
Domenica 28 novembre, alle ore 16, presso la Collegiata di Sant’Andrea (Piazza Farinata degli Uberti - Empoli) l’ensemble Modo Antiquo, con la concertazione e la direzione Sardelli, suo creatore, si esibirà in una serie di composizioni tratte dal cosiddetto «Libro di Anna Maria», un volume elegantemente rilegato in pelle rossa, recentemente scoperto, contenente le parti per violino di 31 concerti, di cui 26 di Antonio Vivaldi. Era il repertorio personale dell’allieva più talentuosa del libertino sacerdote veneziano, tale Anna Maria della Pietà, di cui, purtroppo, non abbiamo molte notizie. 
Di sei di questi concerti, esclusi tradizionalmente dal repertorio vivaldiano per la loro incompletezza, Sardelli ha eseguito una rigorosa ricostruzione filologica, basata su molte autentiche fonti concordanti, consentendo di restituirli al pubblico con assoluta fedeltà testuale. 

«Avremo il non comune privilegio di ascoltare musiche che non vengono eseguite da circa tre secoli – afferma Lorenzo Ancillotti, direttore artistico  - E ci saranno offerte nell’interpretazione di un ensemble altamente specializzato nel repertorio barocco, ma anche raccontate da colui che le ha scoperte, trascritte e ricostruite nelle parti mancanti, una sorta di Indiana Jones della musica che, dopo aver rinvenuto gli spartiti, ha impiegato anni per studiarne le peculiarità e poteri offrire al pubblico nella maniera più fedele all’idea originale dell’autore». 

.L’ensemble Modo antiquo unisce musicisti dotati di grandi capacità, gusto per il virtuosismo strumentale e profonda conoscenza dei linguaggi e delle prassi esecutive storiche. Caratterizzata per uno specifico approccio alla musica barocca italiana, si è affermata come una delle orchestre più dinamiche e dotate. Sotto la bacchetta del proprio fondatore, è regolarmente invitata nei maggiori festival e nelle più illustri sale da concerto. La discografia conta più di quaranta titoli, fra cui si trovano molte prime registrazioni mondiali. 
Modo Antiquo è l'unico gruppo barocco ad aver ricevuto ben due nomination ai Grammy Awards: la prima per il disco Vivaldi, “Concerti per molti istromenti”, votato quale uno dei migliori cd del mondo nel 1997; la seconda, nel 2000, per i Concerti Grossi Op. VI di Corelli. Protagonista della rinascita dell'opera vivaldiana dei nostri tempi, ha firmato le prime registrazioni e rappresentazioni delle opere Arsilda Regina di Ponto, Tito Manlio, Orlando Furioso e Atenaide, Orlando Furioso. Nel 2005 ha eseguito al De Doelen Concertgebouw di Rotterdam la prima mondiale di Motezuma mentre nel 2012 ha eseguito la prima mondiale del nuovo Orlando vivaldiano. È uno degli ensemble di punta dell'etichetta francese Naïve, ma lavora anche per Deutsche Grammphon, con cui ha recentemente realizzato una fortunata antologia di arie d'opera di Händel.

L’ingresso al concerto è gratuito, ma si consiglia vivamente di prenotare, contattando il Centro studi musicali “F. Busoni” all’indirizzo e-mail csmfb@centrobusoni.org, o telefonando allo 0571 711122 e si ricorda che, all’ingresso, è necessaria l’esibizione della Certificazione verde Green pass.