Consiglio Comunale, adozione della variante al Regolamento Urbanistico: l’assemblea vota all’unanimità

Proposta dalla società Sammontana S.p.A., azienda industriale strategica e identitaria del territorio empolese, è stata illustrata dal vice sindaco Fabio Barsottini

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EMPOLI – Nella seduta di lunedì 27 giugno 2022, l’assemblea consiliare di Empoli ha votato all’unanimità (19 voti favorevoli) la delibera al punto 6 dell’ordine del giorno in discussione, per l’adozione della variante normativa al Regolamento Urbanistico Comunale, ai sensi della L.R.T.65/2014, proposta dalla società Sammontana, S.p.A., azienda industriale strategica e identitaria del territorio empolese nonché di pregio in campo internazionale.
Ad illustrarla il vice sindaco Fabio Barsottini che ha spiegato lo spirito della proposta che è quello di mettere in condizioni un’azienda storica di Empoli di ampliare la propria attività di produzione, la propria quota nella grande distribuzione nazionale, rafforzandola sul mercato.
In questa variante si riscontra una finalità pubblica perché si rende possibile uno sviluppo aziendale dentro a parametri conformi, evitando nuove espansioni in territori non urbanizzati ma bensì si va a sfruttare al meglio le aree industriali già edificate.
Sammontana ha richiesto questa proposta alla variante per necessità aziendali con la realizzazione di nuovi spazi produttivi, in aree che sono già di sua proprietà. Le modifiche al Regolamento Urbanistico Comunale sono quindi di natura tecnica e funzionali esclusivamente a tale attività senza coinvolgere in nessun modo altre proprietà private.

Con questa adozione Comune di Empoli e Consiglio Comunale si mostrano a fianco del tessuto industriale del territorio e l’approvazione di questa delibera ne dimostra la concretezza.

Nel dettaglio, ecco le modifiche necessarie: aumento dell’altezza massima degli edifici, portandola a 25 metri per ogni tipo di edifici, e del numero massimo di piani a 6; diminuzione delle distanze tra edifici e strade/confini di proprietà, in particolare viene portata a 5 metri la distanza minima dei fabbricati dalle strade e dai confini: si tratta di aree interne al centro abitato.  Correzione alla prescrizione generale relativa alla distanza di 10 metri tra i fabbricati; possibilità di costruire, motivandone le ragioni, edifici produttivi senza permanenza di persone a meno di 10 metro tra loro, se rimane garantito il rispetto delle previsioni del Codice Civile che parla di 3 metri come distanza minima e della normativa di settore come ad esempio le norme di sicurezza.

Fabio Barsottini, vice sindaco del Comune di Empoli, ha affermato: «Mai come in questo momento è necessario ascoltare i bisogni delle imprese locali per garantire condizioni favorevoli per lo sviluppo economico e produttivo della nostra città. È importante farlo tutelando i canoni di sviluppo sostenibile e per garantire occupazione di qualità e competitività del nostro tessuto produttivo».