Consiglio Comunale, approvato il Regolamento sui cappotti esterni per migliorare efficienza e prestazione energetica degli edifici esistenti

Il vicesindaco: «Empoli fa la propria parte per la rigenerazione urbana e per contrastare i cambiamenti climatici»

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Approvato dal Consiglio Comunale, nella seduta del 29 luglio, il Regolamento sui cappotti esterni, il cosiddetto “cappotto termico”. Prosegue quindi il processo di rivoluzione verde e transizione ecologica di Empoli, in linea con la mission del piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR Next Generation Italia) e dei sei pilastri del Next Generation Eu.

«Il regolamento consentirà a tutti i cittadini di ridurre i consumi energetici delle proprie abitazioni, rigenerare il tessuto urbano e soprattutto stimolare l’economia locale legata al settore dell’Edilizia. Andiamo avanti così per rendere la nostra città sempre più vivibile e sostenibile», queste le parole dell’assessore e vicesindaco Fabio Barsottini al termine della seduta del Consiglio Comunale.

L'amministrazione è fortemente motivata nel voler garantire, anche nel nostro territorio, la piena applicazione delle misure nazionali di rilancio del settore economico edilizio, consentendo a più persone possibili di poter usufruire degli incentivi economici previsti per la realizzazione di interventi di efficienza energetica.

Il regolamento è anche una prima risposta alle richieste emerse dal tavolo tecnico, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale come luogo di dialogo e confronto costante con i tecnici del settore, con il compito di evidenziare le lacune, le problematiche e le criticità degli strumenti regolamentari vigenti, ma anche come serbatoio di suggerimenti e proposte.

Il Regolamento sui cappotti approvato andrà proprio a colmare un vuoto, una lacuna delle nostre norme edilizie, andando a specificare meglio a quali condizioni potrà essere realizzato e con quali modalità. La realizzazione del “cappotto termico” sarà ammessa su tutti gli edifici del territorio comunale con le sole limitazioni e prescrizioni previste nel regolamento.

Il regolamento sui cappotti si aggiunge al regolamento comunale sul canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria (c.d. canone unico), approvato dal Consiglio Comunale ad aprile. Laddove la realizzazione del “cappotto termico” comporti l’occupazione permanente di suolo pubblico dovrà essere presentata apposita richiesta di concessione dell’occupazione, con le modalità e nei termini indicati dal Regolamento sul canone unico, ma senza che ciò comporti la corresponsione di alcun canone al comune.

La concessione di occupazione sarà di tipo gratuito e non sarà necessaria per i cappotti termici realizzati con materiali che abbiano un basso spessore non superiore a 1 cm.

Con la conversione in legge del D.L 77 del 2021, approvata dal Senato il 28 luglio, trovano definitiva conferma alcuni punti.

La realizzazione del cappotto termico rientrerà tra gli interventi di manutenzione straordinaria realizzabile mediante comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA).

Il  maggior  spessore  determinato dalla realizzazione del cappotto termico, non sarà considerato nei computi per la determinazione dei volumi,  delle  altezze,  delle superfici e dei rapporti di copertura e sarà possibile realizzarlo in deroga alle  distanze  minime  tra edifici,  alle  distanze  minime  dai  confini  di  proprietà,  alle distanze minime di protezione  del  nastro  stradale  e  ferroviario, nonché  alle  altezze  massime  degli  edifici previste  dalle normative nazionali, regionali o  dal  regolamento edilizio.
 

IL REGOLAMENTO  (clicca e scarica)