Emergenza coronavirus: chiudono alcuni uffici postali nell’EV. Gli 11 sindaci chiedono l’intervento del Governo

“Inaccettabile, i servizi essenziali di prossimità delle PA vanno garantiti”

Emergenza Coronavirus: chiudono alcuni uffici postali nell’EV. Gli 11 sindaci chiedono l’intervento del Governo

EMPOLESE VALDELSA - Da stamani, in diversi comuni del territorio dell'Empolese Valdelsa, Poste Italiane ha disposto la chiusura degli uffici periferici, mantenendo aperti soltanto gli uffici situati nelle aree più popolate. Una decisione che Poste Italiane ha comunicato tramite una missiva ufficiale inviata a tutte le Amministrazioni comunali nel corso della mattinata, avvertendo genericamente dell'eventuale chiusura di alcuni uffici postali. 

In seguito a tale provvedimento, gli undici sindaci dell’Unione dei Comuni del Circondario dell’Empolese Valdelsa - Brenda Barnini, Simona Rossetti, Paolo Campinoti, Giacomo Cucini, Alessio Falorni, Alessandro Giunti, Paolo Masetti, Alessio Mugnaini, Paolo Pomponi, Alessio Spinelli e Giuseppe Torchia - si sono mossi contattando il prefetto di Firenze. Si è mobilitato anche il senatore Dario Parrini che ha chiesto al viceministro dello Sviluppo Economico, Stefano Buffagni di intervenire. 

In una fase in cui si chiede ai cittadini di rimanere a casa, di limitare al massimo la mobilità - affermano tutti sindaci in una dichiarazione congiunta - i servizi essenziali di prossimità delle pubbliche amministrazioni vanno assolutamente garantiti. E il servizio postale è uno di questi. Non è tollerabile che le Poste chiudano gli sportelli periferici lasciandone soltanto uno aperto per ogni città. È una grave carenza che non può essere accettata in questo particolare momento di difficoltà, per tali ragioni abbiamo chiesto al Governo di intervenire”.

Comunicato stampa dell'Unione dei Comuni dell'Empolese Valdelsa