Due genitori sanzionati perché senza mascherina in compagnia dei figli. Grazie del Comune ai cittadini che seguono le direttive e all’operato delle forze dell’ordine

Condanna per coloro che diffamano la polizia municipale sui social network.

Due genitori sanzionati perché senza mascherina in compagnia dei figli. Grazie del Comune ai cittadini che seguono le direttive e all’operato delle forze dell’ordine

EMPOLI – In Toscana una delibera regionale ha introdotto l'uso obbligatorio delle mascherine dallo scorso 20 aprile.  

Ieri, giovedì 23 aprile, a Empoli, in zona Serravalle, la polizia municipale dell’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa ha comminato due sanzioni a due uomini che si trovavano all’esterno delle loro abitazione in compagnia dei rispettivi figli.
Alla centrale operativa della polizia municipale di Empoli ieri mattina, poco prima delle 11, è arrivata una segnalazione da un cittadino che parlava di bambini a giocare in un’area verde e di persone adulte senza protezione.
Come detto la pattuglia, una volta sul posto, ha spiegato ai due padri che ormai da lunedì 20 aprile l’utilizzo della mascherina è obbligatorio, visto anche che la distribuzione di questi dispositivi è avvenuta capillarmente e che sono anche a disposizione nelle farmacie, sempre gratuitamente.

I due genitori sono stati quindi sanzionati perché non avevano la mascherina in luogo pubblico in presenza di più persone come prevede l'ordinanza della Regione Toscana.
L'utilizzo delle mascherine in luoghi pubblici alla presenza di più persone è uno dei sistemi, dopo più di 40 giorni dalla emanazione dei primi DPCM e in ottica di prossime riaperture, per evitare i contagi.
Va precisato inoltre che gli introiti delle sanzioni che vengono elevate sono incassati dallo Stato italiano o dalla Regione Toscana in base all'ordinanza che viene violata.

L’amministrazione comunale e il comandante della Polizia Municipale dell’Empolese Valdelsa Massimo Luschi ringraziano per il quotidiano operato tutti gli appartenenti al Corpo poiché, da quando è iniziato l'emergenza sanitaria del Covid-19, hanno operato ogni giorno mettendo a rischio la propria salute per far rispettare le varie ordinanze emanate. Allo stesso tempo ringraziano tutti i cittadini che, con grande senso civico e spirito collaborativo, stanno pazientemente seguendo le direttive del Governo e le varie ordinanze emesse dagli enti con l’obiettivo di contenere il Virus.
Inoltre si condanna duramente coloro che, attraverso i social network, offendono l’impegno quotidiano delle forze dell’ordine nel far semplicemente, ma con fermezza, rispettare nuove regole di convivenza con l’obiettivo di fermare prima possibile una pandemia che porta preoccupazione, dolore e morte nelle famiglie di tutto il pianeta. Chi diffama sui social network può essere denunciato ai sensi dall’articolo 595 del codice penale.

La mascherina, stando all'ordinanza regionale, è obbligatoria:
- in spazi chiusi, pubblici e privati aperti al pubblico, in presenza di più persone;
- nei mezzi di trasporto pubblico locale;
- nei servizi non di linea taxi e noleggio con conducente;
- in spazi aperti, pubblici o aperti al pubblico, in presenza di più persone.
Unici ad essere esentati dall'utilizzo saranno i bambini al di sotto dei sei anni, oltre a soggetti che non le tollerano "a causa di particolari condizioni psicofisiche attestate da certificazione rilasciata dal medico".