Cristina Billeri, dai ‘primi’ asili nido all’apertura dell’Urp, è in pensione

42 anni di lavoro dipendente nel Comune di Empoli, 5 amministrazioni dal 1980, la trasformazione dell’ex Omni e infine, la ‘casa’ del cittadino

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EMPOLI – Dopo quarantadue anni di lavoro dipendente anche Cristina Billeri, colonna portante del Comune di Empoli, ha salutato i suoi compagni di viaggio per godersi la meritata pensione. Dal 1979 al 2022 ha visto passare cinque amministrazioni comunali, le aperture dei primi asili nido sul territorio fino all’apertura della ‘casa’ trasparente dei cittadini, l’ufficio relazioni con il pubblico di via Giuseppe del Papa, 41.
Un’esperienza professionale totalizzante cominciata coi bambini, proseguita anche con i più grandi che l’hanno sicuramente arricchita.

Cristina comincia nel ’79 con il tirocinio alla scuola materna ‘Gianni Rodari’ di via Antonio Meucci, insieme a Deanna Bonfanti, una delle prime aperte che, come racconta, ‘fu un esperimento ben riuscito’.
Nel 1980 ha il primo incarico all’asilo nido che stavano aprendo sul territorio e che ancora oggi sono un fiore all’occhiello di questa città.

Da via Barzino, gli ex Omni – l'Opera nazionale maternità e infanzia, è stata un ente assistenziale italiano fondato nel 1925 allo scopo di proteggere e tutelare madri e bambini in difficoltà. L'Opera fu sciolta nel 1975 - si trasformarono in asili nido. Tutto il personale fu portato nei due asili nido di via Valgardena, Il Piccolo Mondo, e di via Righi, Lo Stacciaburatta a Ponzano. L’incarico che le fu assegnato fu come educatrice dell’infanzia per quattro mesi: il suo primo lavoro.
Per diverso tempo Cristina è stata anche assistente sui pulmini scolastici con colleghi che ricorda con immutato affetto, ‘quelle corse indimenticabili insieme ai bambini’.
Nel 1981 entra di ruolo come bidella, rimanendo al nido Il Piccolo Mondo dove ha lavorato per tanti anni fino a che partì la bella esperienza della sezione di asilo nido all’interno della scuola materna.  Un percorso nuovo con colleghe bravissime durato quattro anni.
Poi nel 1996 è arrivato l’ufficio relazioni con il pubblico ed è entrata come addetta all’informazione. Apriva la ’casa’ trasparente del cittadino, un passeggio innovativo che è andato crescendo negli anni, grazie a una amministrazione sempre più digitale anche se il rapporto con il cittadino di front office, come sottolinea Cristina, ‘resta ed è quotidiano’. Da via del Papa, 41, Cristina Billeri esce da pensionata.

«Sono felice di tutto il percorso fatto lungo 42 anni perché ogni momento, ogni tappa sono stati un arricchimento personale e professionale. Ho vissuto l’evoluzione dei servizi di allora che si affacciavano per la prima volta all’interno della struttura comunale e sul territorio. L’apertura degli asili nido, la prima sezione di nido all’interno della scuola materna, l’Urp e ultimo, la costruzione del teatro che non vivrò da dipendente ma lo vivrò come pensionata», le parole di Cristina a cui si aggiunge il saluto della sindaca del Comune di Empoli, Brenda Barnini: «Cristina è stata una persona di riferimento per tutti noi, lascia un bel bagaglio di esperienza al personale dipendente rimasto soprattutto in termini di valori umani oltre che professionali».

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