Da Ecomostro a Ecopark, lunedì l’atto finale per l’acquisizione dello stabile di Ponte a Elsa

L’amministrazione comunale vuol trasformare il cantiere in stallo da un ventennio in area a verde pubblico e centro servizi per tutta la frazione

.

EMPOLI – Il Comune di Empoli il prossimo lunedì, 22 marzo, procederà a perfezionare il rogito notarile con cui si arriverà alla definitiva acquisizione del complesso edilizio di Via Piero Gobetti/Via Dino Caponi a Ponte a Elsa da oltre dieci anni oggetto di fallimento.
Si tratta dell’ultimo atto amministrativo grazie al quale l’ente di Via del Papa entrerà in possesso
della parte oggetto di fallimento del complesso residenziale denominato ‘Ecomostro’.

Proprio pochi giorni fa l’amministrazione comunale ha presentato alla cittadinanza il progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana dell’intera area che vedrà la demolizione di gran parte dei volumi e la realizzazione di servizi e spazi verdi a disposizione della collettività.

Lunedì si terrà un passaggio importante che fa seguito agli ultimi portati avanti dal Comune.

Il Comune si è aggiudicato all’asta l’immobile a una cifra di base pari a 747.787,50 euro, nettamente inferiore rispetto al valore stimato di 2.779.777 indicato da una perizia del 2007.
La prima asta al tribunale campano di Santa Maria Capua Vetere, titolare della curatela fallimentare, risale al 2012 e andò deserta con un importo a base di 2.800.000 euro. In questi anni sono state effettuate e andate deserte numerose altre atre aste.

All’asta del 15 novembre 2019 l’offerta pervenuta era unicamente quella del Comune di Empoli, non avendo partecipato nessun altro soggetto.

In questi mesi gli uffici comunali sono stati in contatto col tribunale di Santa Maria Capua Vetere e con la curatela fallimentare.

Come detto il prezzo di aggiudicazione già versato è di 747.787.50 euro, base dell’asta e quanto offerto dall’amministrazione comunale senza alcun rialzo. Il 10% fu subito versato, come richiesto dal bando d’asta, con un assegno nel giorno della presentazione dell’offerta. Il saldo di 673.008.75 fu versato a gennaio 2020 aggiungendo spese accessorie, pari al 20% del totale, ovvero 149.557.50 euro. Cifra a titolo forfettario per oneri tributari, diritti e spese di vendita, salvo la restituzione dell’eccedenza.  
Lunedì prossimo sarà un atto notarile a sancirne il cambiamento di proprietà con emissione di fattura e versamento dell’IVA all’Erario come nei termini di legge per un importo di 164.513,25 euro.


Nel frattempo il Comune sta lavorando a tutta la documentazione necessaria alla richiesta di finanziamento da presentare per il bando ministeriale che potrebbe permettere di investire per la riqualificazione dello stabile 5.4 milioni di euro, di cui 2 richiesti al ministero.
Si passerà dai 5.000 mq dell’Ecomostro ai 1.500 mq di una struttura adibita a servizi per i cittadini con area verde. Non ci sarà nessun alloggio residenziale. Da 15 metri si scende a 6 metri di altezza dell’immobile: 1.500 di nuova area verde e una piazza da 2.300 metri quadrati con 50 parcheggi auto sotterranei e 80 esterni.