Dalle Farmacie Comunali 30.000 euro a scuole e centro antiviolenza

Bilancio in positivo per l’azienda di proprietà del Comune di Empoli. L’assessore Andrea Taddei: «Un servizio di pubblica utilità sempre più vicino al cittadino»

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EMPOLI – Farmacie Comunali di Empoli prosegue il suo sostegno a politiche sociali e a progetti di utilità pubblica che vanno ben oltre il tradizionale servizio di vendita dei farmaci.

L’azienda, di proprietà del Comune di Empoli, che gestisce le due farmacie comunali di Via dei Cappuccini e del centro commerciale, ha chiuso l’ultimo bilancio positivamente.

Parte dell’utile, ormai da oltre dieci anni, viene distribuito equamente fra le scuole empolesi, per progetti specifici sulla sensibilizzazione dei ragazzi a tematiche legate alla salute e al benessere, e le attività delle Pubbliche Assistenze Riunite.

Ma iniziano dai numeri. Il bilancio consuntivo 2017 si è chiuso con un utile, al netto delle imposte, pari a 403.793 euro. Il valore della produzione, pari ad 5.575.062 euro, segna un incremento di 222.480 euro rispetto al 2016.

«La possibilità di erogare contributi per finalità sociali è frutto di risultati e di un lavoro continuo delle nostre farmacie nel migliorarsi e nell’offrire un servizio di pubblica utilità sempre più vicino al cittadino. Dietro agli ottimi risultati non solo in termini di utile – sottolinea l’assessore al bilancio e alle farmacie, Andrea Taddei – ma anche organizzativi, vi sono dipendenti dalle ottime qualità professionali e umane che con il loro lavoro rendono possibile quanto in questi anni le farmacie hanno dimostrato di poter fare per la comunità. La destinazione dei contributi si rivolge a tre ambiti delicati ed importanti della cittadinanza: i bambini e la scuola, gli anziani e le donne vittime di violenza. Nel primo caso si sopperisce a mancanze nei finanziamenti statali destinate alle scuole che non permettono di poter svolgere ulteriori progetti didattici utili per la loro crescita individuale e per una maggiore consapevolezza di aspetti relativi alla propria salute fisica e mentale. Nel secondo caso si va ad aiutare persone con difficoltà di mobilità e, spesso, con aiuti limitati; nel terzo caso, si cerca di supportare al massimo la battaglia contro un fenomeno ignobile ma, purtroppo in crescita, che è quello degli abusi sulle donne. Anche in questo le Farmacie Comunali si distinguono, nel ritorno di risorse e di supporto alla comunità dove sono inserite attraverso la loro natura sociale».

«E’ un dato molto positivo – spiega Luca Bartolesi, presidente della società Farmacie Comunali Empoli Srl – che testimonia e mette in evidenza ancora di più che le performance conseguite sono il frutto di un lavoro attento ed efficace. Questa società dimostra, ancora una volta, che è possibile conseguire obiettivi capaci di offrire un servizio pubblico di eccellenza ai cittadini attraverso una gestione oculata, attenta ai costi e fortemente ispirata alla ricerca di nuovi ricavi, producendo al tempo stesso efficienza, utili di bilancio, politiche sociali tangibili e progetti di utilità pubblica che vanno ben oltre il tradizionale servizio di vendita dei farmaci. Progetti che hanno come fine ultimo non solo quello di divulgare i servizi dei due punti vendita, ma anche quello di diffondere attraverso il proprio personale, la cultura del benessere e del mantenimento della salute piuttosto che la cura della malattia e sui quali anche nell’esercizio 2017 la società si è impegnata molto».

Bartolesi si riferisce a 30.000 euro che sono stati elargiti, sulla base di protocolli d’intesa, con i Circoli Didattici di Empoli finalizzati alla realizzazione di importanti attività formative aggiuntive che hanno interessato i bambini delle scuole dell’infanzia e gli alunni delle primarie e anche della Secondaria di 1° grado Busoni-Vanghetti. Così sarà anche per l’anno scolastico in corso.

Allo stesso modo Farmacie Comunali ha sostenuto le attività del progetto “Centro aiuto donna Lilith” portato avanti da diversi anni dalle Pubbliche Assistenze di Empoli con un’erogazione liberale, allo stesso tempo è stato confermato il servizio gratuito di consegna domiciliare dei farmaci agli anziani e il servizio CUP e attivazione tessere sanitarie in entrambi i punti vendita. Sono stati inoltre confermati tutti gli altri servizi: analisi, mappatura nei, foratura lobi, e altro ancora.

Le Pubbliche Assistenze Riunite collaborano nei punti vendita con proprio personale volontario alleggerendo in questo modo l’operatività dei farmacisti ed espletando in parte il servizio di prenotazione (CUP) e in parte l’attivazione delle Tessere Sanitarie (TS).

In particolare, il Centro Unico di Prenotazione (CUP) è attivo per 20 ore settimanali, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, all’interno della ‘Farmacia Comunale 2’, il cui servizio è curato dal personale dell’associazione. Il CUP in farmacia, esistente da cinque anni, è molto utilizzato dai cittadini. Il CUP è gestito dai volontari delle Pubbliche Assistenze anche alla Farmacia 1, dalle 15 alle 18, quindi nel pomeriggio, dal lunedì al venerdì, per un totale di 15 ore settimanali.

Confermato anche il servizio di attivazione delle tessere sanitarie, sempre grazie al personale delle PPAA.

L’impegno messo a disposizione complessivamente dal personale volontario delle Pubbliche Assistenze è di 35 ore settimanali, oltre 1800 l’anno. Questa collaborazione permette al farmacista di essere ancora di più a disposizione del cittadino per i farmaci e per le consulenze farmacologiche, contribuendo ad alleggerire notevolmente le attese dei clienti.

I servizi CUP all’interno delle Farmacie Comunali sono andati crescendo: nel 2013, anno del suo inizio, furono 1231 i cittadini che ne usufruirono, nel 2014 salirono a 2075, nel 2015 fino a quota 2500, quindi 2600 nel 2016, nel 2017 sono stati 2100, nel primo semestre 2018 sono stati 1100.

Importante il dato relativo al lavoro svolto per l’attivazione delle Tessere sanitarie: 1300 nel 2016 contro le 142 del 2015, nel 2017 le attivazioni sono state 200, nel primo semestre 2018, 120.

La collaborazione con Pubbliche Assistenze prevede anche il potenziamento del  servizio di consegna a domicilio dei farmaci agli anziani ampliata a tutte le "utenze fragili" che necessitino di questa attività, nonché il sostegno al progetto AFA che si occupa del trasporto degli anziani che necessitano di particolari terapie riabilitative, verso palestre convenzionate per partecipare alle attività fisiche adattate.