Deturpato il Sacrario di Camerlona, la solidarietà di Empoli al Comune di Ravenna

Intervengono il presidente del Conisglio Comunale Alessio Mantellassi, Rolando Fontanelli, ex partigiano, e il presidente della sezione A.N.P.I. Empoli Roberto Franchini

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EMPOLI – Il Comune di Empoli e ANPI Empoli apprendono con immenso dispiacere la notizia che arriva dal sacrario di Camerlona, imbrattato e profanato da una svastica.

Il sacrario, nel Comune di Ravenna, che accoglie le spoglie di numerosi caduti appartenenti al Gruppo Combattente della Brigata "Cremona", impegnati durante la seconda guerra mondiale per liberare l’Italia dal nazifascismo, ha un immenso valore anche per la città di Empoli.

Proprio alla Brigata "Cremona" si unirono alcuni empolesi appartenenti al Gruppo dei Volontari della Libertà, che il 13 febbraio del 1945 partirono da Piazza del Popolo.

Proprio domenica scorsa si è celebrato il 75esimo anniversario della partenza dei volontari e dall’amministrazione comunale e dalla sezione empolese dell’Anpi arriva la condanna per un episodio di tale gravità.

Empoli, capitale morale dell'antifascismo in Toscana e Medaglia d'oro al Merito Civile, condanna questo vile gesto, un gesto che ci invita a stare vigili e ad evitare il ritorno dei peggiori estremismi di destra. 

«Il Sacrario di Camerlona, è un luogo a noi molto caro. I nostri concittadini hanno partecipato alla liberazione di quelle città, di quelle terre, che erano ancora occupate dai nazifascisti mentre Empoli era già libera. I nostri volontari, sono partiti proprio per dare a quelle terre la stessa libertà che loro avevano già raggiunto, anche a rischio di perdere la vita. Questa memoria non può essere infangata da gesti così ignobili e vigliacchi che sono sempre più all'ordine del giorno, da nord a sud Italia e anche in altre parti d'Europa. Non possiamo fare finta di niente e continuare a sottovalutare certi atti. Dobbiamo trovare il modo di rovesciare una insopportabile tendenza revisionista e violenta che inneggia al fascismo, al nazismo e all’antisemitismo», queste le dichiarazioni del presidente della sezione A.N.P.I. di Empoli, Roberto Franchini. 

È intervenuto anche Rolando Fontanelli, ex partigiano e Volontario per la libertà: «Ho appreso con disgusto e sgomento a questo sfregio fatto alla memoria di molti antifascisti. Il mio pensiero va agli amici che con me hanno combattuto per la liberazione dell'Italia e di Alfonsine e al loro sacrificio. E' il tempo di stare uniti senza distinguo perchè non torni a galla alcuna forma di fascismo».
Anche Alessio Mantellassi, presidente del Conisglio Comunale, con delega alla cultura della memoria, ha espresso il sui sdegno: «La nostra solidarietà ad Alfonsine per lo sfregio fatto al monumento della Cremona. In quel sacrario vi sono i resti di coloro che combatterono ad Alfonsine. Molti furono gli empolesi che, insieme ai 530 che partirono da Piazza del Popolo, andarono a combattere proprio in quella zona. Anche per questo motivo ci sentiamo anche noi offesi e feriti da questa azione. In questi giorni abbiamo celebrato quei volontari della libertà che partirono, ma vogliamo onorarli non indietreggiando ogni giorno di fronte a queste intimidazione. Empoli è con Alfonsine e con tutti gli antifascisti italiani».

Esprimiamo totale solidarietà alla città di Ravenna e al sindaco Michele De Pascale, unendoci al sentimento di condanna e indignazione .