‘Digitale Civile’, in campo per emergenza Ucraina: dona il tuo vecchio pc per bambini e famiglie

Sarà rigenerato e dato alle persone che stanno scappando dalla guerra e che saranno accolte in città

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EMPOLI – Dopo la pandemia, che ancora non è conclusa, dal 24 febbraio scorso un’altra emergenza ha travolto le coscienze di tutte e tutti: la guerra in Ucraina.
Per questo scende in campo anche il ‘Digitale Civile’, un progetto del Distretto dell’Economia Civile di Empoli, a sostegno delle famiglie e dei loro bambini che stanno scappando dai bombardamenti e che verranno accolti in città.
Avranno bisogno di comunicare con i loro parenti rimasti nel paese ormai dilaniato dalla guerra e i bambini dovranno proseguire le lezioni in collegamento da remoto. Ma quei dispositivi che potevano avere sicuramente non li hanno portati con sé.
Per questo Comune di Empoli, Golem, ARCI, Auser Filo d'Argento, Cowo di E, Legambiente, Coeso Empoli, Croce Rossa Italiana, Misericordia e Pubbliche Assistenze Riunite, ancora una volta insieme si appellano alla solidarietà della popolazione, per dare una risposta concreta attraverso il ‘Digitale Civile’.
L’obiettivo è reperire, rigenerare e donare dispositivi e strumenti oggi necessari in questa nuova e terribile emergenza.

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Valentina Torrini, assessora per le politiche sociali del Comune di Empoli, spiega: «il progetto è nato con l’obiettivo di attenuare il divario digitale tra chi ha accesso alla tecnologia e chi no. Oggi è necessario rilanciarlo, perché abbiamo ricevuto nuove richieste dai giovani studenti ucraini che sono fuggiti dalla guerra e che si trovano sul nostro territorio, ma continuano a seguire le lezioni in DAD. Per loro il PC è essenziale, perché è grazie al computer che, per qualche ora del giorno, possono continuare a vivere quella vita che è stata strappata loro da questa guerra 'ripugnante', come l'ha giustamente definita Papa Francesco. È importante che in questo momento riescano a mantenere collegamenti con gli amici con cui condividevano la quotidianità fino a venticinque giorni fa e che adesso si trovano dispersi in Europa. Mettere a disposizione i PC che non utilizziamo per tutti coloro che scappano dalle guerre, dalla fame e dall'odio dell'uomo, è un gesto di civiltà che ci aiuta a salvare la nostra umanità».

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L’associazione Golem si occuperà di rigenerarli per metterli a disposizione dei cittadini. Il Comune raccoglierà le richieste.
Possono presentare domanda anche i cittadini compilando il modulo direttamente dal sito del Comune di Empoli oppure negli sportelli messi a disposizione da ARCI Empolese Valdelsa (0571 84 42 79), Auser Filo d'Argento Empoli ODV (0571 711 112) e Cowo di E (345 178 18 36).

COME DONARE - I cittadini, ma anche aziende o altre realtà, possono donare i propri personal computer accedendo al sito http://digitalecivile.golem.linux.it.