Distretto circolare, Barnini: "E' nostra intenzione richiedere al soggetto proponente di organizzare ulteriori incontri informativi"

La sindaca ha risposto alle richieste avanzate dal Comitato cittadino Trasparenza per Empoli, in una lettera nella quale ha riepilogato il percorso relativo all'ipotesi di realizzazione dell'impianto

.

EMPOLI - Nel corso dell'incontro con l'amministrazione comunale del 16 novembre 2022, il Comitato cittadino Trasparenza per Empoli, nato in merito all'ipotesi di realizzazione del Distretto circolare di Empoli da parte di Alia Servizi Ambientali SpA e dell'Alleanza circolare, si era fatto promotore di alcune specifiche richieste. Richieste rivolte all'amministrazione comunale e a tutti i componenti del consorzio proponente per la realizzazione dell'impianto nella zona del Terrafino e sintetizzate in un promemoria inviato all'amministrazione. Che "siano forniti dal consorzio proponente tutti i documenti, dati e progetti nella forma in cui intendono essere preparati per la presentazione agli organi competenti per l'avvio dell'iter previsto per la realizzazione dell'impianto". E "l'impegno da parte del Comune e di tutto il consorzio promotore a non procedere con l'avvio dell'iter di presentazione e autorizzazione fino a quando la commissione scientifica non abbia formulato le sue relazioni". 

La sindaca di Empoli, Brenda Barnini, in una lettera in data 21 novembre 2022, ha risposto al comitato. "Mi preme prima di tutto chiarire i diversi ruoli in campo dell’amministrazione comunale, dei soggetti promotori del progetto e della Regione Toscana - si legge nella lettera - Il Comune non fa in nessun modo parte del consorzio promotore né ha adottato atti o delibere inerenti la proposta fatta dal consorzio stesso. Raccolgo pertanto la richiesta pervenuta e mi faccio carico di inoltrarla ai soggetti proponenti.

Volendo riepilogare il percorso fin qui svolto occorre sottolineare che gli stessi soggetti proponenti hanno risposto lo scorso marzo ad un bando pubblicato dalla Regione Toscana così denominato “Avviso pubblico esplorativo per la manifestazione di interesse alla realizzazione di impianti di recupero/riciclo rifiuti urbani e/o rifiuti derivati dal trattamento degli urbani”. Una volta che l’amministrazione comunale è stata informata dell’interesse del soggetto proponente ad elaborare una proposta tecnologica denominata “Waste to chemicals” ricadente nel territorio comunale di Empoli, ha chiesto che venisse subito illustrata al Consiglio Comunale e questo è avvenuto lo scorso 26 aprile.

A quel medesimo bando potevano partecipare sia soggetti gestori del servizio di raccolta rifiuti dei tre ambiti ottimali che aziende private. A questo link (https://www.regione.toscana.it/-/informazione-e-partecipazione-piano-economia-circolare-e-bonifiche), in particolare sotto la dicitura “elenco proposte”, si trovano tutte le proposte presentate e che riguardano tutto il territorio regionale.

La Regione Toscana ha poi fatto un esame preliminare delle proposte e chiesto di sviluppare la progettazione. Ad oggi l’unica scelta dell’amministrazione comunale di Empoli è stata quella di chiedere al soggetto proponente di avviare il confronto con i cittadini non nel momento in cui il progetto fosse già definito e pronto per la presentazione, ma in una fase preliminare.  Per questo il Comune in questa fase non detiene una documentazione di dettaglio superiore a quella che il soggetto proponente ha illustrato e messo a disposizione di tutti sul sito www.distrettocircolareempoli.it.

Prima che il Comune possa essere chiamato ad esprimersi dovrà completarsi, con eventuale esito positivo, l’esame della documentazione tecnica da parte dei soggetti a cui la normativa nazionale e regionale assegna le competenze (ARPAT, ASL e Regione Toscana). In questa comunicazione vorrei inoltre precisare il metodo con cui l’amministrazione comunale intende procedere.

Come già anticipato pubblicamente, è nostra intenzione richiedere al soggetto proponente di organizzare ulteriori incontri informativi. Allo stesso tempo il Comune inizierà ufficialmente il percorso di costituzione del RAB (Residential Advisor Board), cioè una consulta composta da rappresentanti delle istituzioni, da cittadini (la cui modalità di elezione sarà scelta dai cittadini stessi nella stesura dello Statuto come esplicitato nel Consiglio Comunale del 2 agosto), da rappresentanti di associazioni del territorio e rappresentanti del soggetto proponente, presenti dentro il RAB al fine di poter discutere direttamente con loro e chiedere tutte le informazioni necessarie ad analizzare il progetto. In ragione di tutte le esigenze emerse nelle ultime settimane riterrei fondamentale che lei e tutti i soggetti che si sono aggregati attorno a “Trasparenza per Empoli” fossero protagonisti e partecipi dello strumento del RAB, affinché attraverso questo strumento possiate opporre ai proponenti tutti i quesiti anche elaborati dai tecnici di vostra fiducia.

Una volta che il soggetto promotore avrà messo a disposizione uno stato di progetto più avanzato, con maggiori dettagli di quelli che conosciamo oggi, il RAB andrà ad individuare soggetti competenti e terzi rispetto al proponente con comprovate esperienze nel campo ad esempio della gestione di impianti per il trattamento dei rifiuti, dell’ingegneria ambientale, chimica e idraulica, della geologia, idrogeologia e dell’urbanistica, della valutazione dell’impatto ambientale e delle ricadute sulla salute. L’individuazione dei soggetti dovrà avvenire con un procedimento imparziale e trasparente che sarà condiviso con il Consiglio Comunale, cioè attraverso un avviso a cui chiunque che abbia i requisiti di competenza richiesti potrà partecipare. Potrà essere aperto anche ai contributi di Università e centri di ricerca che su questa stessa materia stiano elaborando studi e approfondimenti".