"Donne al centro", spazio alle mostre che raccontano il coraggio femminile

Dalle storie di violenza, discriminazione di genere, alla malattia oncologica, ai matrimoni forzati, ai quadri d’artista

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EMPOLI – “Donne al centro” dove anche l’arte sarà protagonista nel Chiostro degli Agostiniani, in via dei Neri, 15. C’è attesa per la due giorni che si terrà nel fine settimana 4 e 5 novembre 2022, tra cenacolo e palazzo delle Esposizioni per il gran finale.

Raccontare esperienze, condividere riflessioni e fare il punto sull'universo femminile a trecentosessanta gradi, dal linguaggio alla medicina, dall'occupazione allo sport, dalle discriminazioni alle pari opportunità, attraverso iniziative e appuntamenti, dove anche le mostre allestite nel bellissimo chiostro cattureranno la sensibilità di coloro che vorranno viverla questa nuova esperienza e non soltanto come donne.

Si tratta di quattro mostre a tema: “Come eri vestita”, un'iniziativa in collaborazione con l’associazione Libere Sinergie, che da anni è impegnata nella prevenzione e nel contrasto di ogni forma di violenza e discriminazione fondata sulla differenza di genere. La mostra racconta storie di abusi con l’intento di rappresentare, in maniera fedele, l’abbigliamento che la vittima indossava al momento della violenza subita. Saranno esposti diciassette abiti, che raffigurano quelli indossati da 17 donne che hanno subito uno stupro. L’altra mostra, fotografica, denominata “Io non ho paura” dell'associazione Astro, che ritrae le immagini di donne in fase di chemioterapia.

Segue la mostra dell’artista Bruna Scali sulle donne al centro della vita politica, culturale, scientifica, sportiva, dello spettacolo. Una scelta di emancipazione femminile tramite l’arte.

Infine, la mostra fotografica W.I.F.E – Wonderful Instrument for Enjoyment - dell'associazione Nosotras sui matrimoni precoci forzati. Foto di Sara Santarelli, disegni di Laura Luja. Sette trittici, due ritratti fotografici e un disegno: la mostra sarà l’occasione per scoprire come è possibile raggiungere importanti risultati proprio grazie alla capacità che le donne hanno di organizzarsi e determinarsi. Un messaggio di speranza che speriamo possa essere contagioso. È una esposizione che vuole far riflettere sulla forza delle donne, sulla loro capacità di autodeterminazione anche in quei contesti, sociali, storici, economici, dove cambiare sembra impossibile.

«Con questo festival vogliamo dire a tutte e tutti che noi donne siamo indipendenti, tanto quanto gli uomini, che vogliamo decidere liberamente delle nostre vite e del nostro corpo e che non vogliamo essere vittime del potere maschile. Per farlo utilizziamo canali diversi, tra cui l'arte, uno strumento potentissimo per combattere gli stereotipi di genere e i pregiudizi che la società ci propina. Per questo a "Donne al centro" troverete bellissime mostre ed un'intervista divertente di Katia Beni e Benedetta Giuntini, che ci apriranno certamente gli occhi», ha affermato Valentina Torrini, assessora alle Pari Opportunità del Comune di Empoli.

«Lo sguardo sulla partecipazione delle donne alla vita pubblica e privata è ancora costellato da stereotipi e pregiudizi – ha aggiunto Maya Albano, la presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Empoli -. La Commissione Pari Opportunità ha voluto raccontare attraverso l'arte, i dibattiti, i saperi delle donne, le loro storie, il loro ruolo in una società in cui i temi della salute, del lavoro, della comunicazione e dei diritti sono ancora troppo declinati al maschile. ‘Donne al Centro’ è pensata come una manifestazione che parlerà di donne, ma non rivolta esclusivamente ad un pubblico femminile. Le pari opportunità devono essere una questione tanto preziosa per le donne quanto per gli uomini».

PROGRAMMA DEGLI EVENTI - "Ciò che non si dice non esiste. Il linguaggio e la comunicazione che formano la realtà" è il titolo dell'iniziativa di apertura della due giorni, in programma venerdì 4 novembre alle 17.30, al Cenacolo, dopo i saluti istituzionali da parte della sindaca Brenda Barnini, dell'assessora alle Pari opportunità del Comune di Empoli, Valentina Torrini, e della presidente della Commissione Pari opportunità, Maya Albano. Durante questa prima tavola rotonda, si parlerà anche della rappresentazione da parte dei media della violenza di genere e della donna nella comunicazione pubblicitaria. Alle 21, spazio allo sport, con la premiazione dell'atleta Ginevra Taddeucci, medaglia d'oro agli ultimi Europei di nuoto, e a seguire si parlerà di "Il lavoro delle donne cambia la società e le imprese. L'occupazione femminile, tra discriminazioni e buone pratiche" (ore 21.30). Il giorno seguente, sabato 5 novembre alle 9, sempre al Cenacolo, il festival prenderà nuovamente avvio con una mattinata di approfondimento, organizzata dalla Commissione Regionale Pari Opportunità della Toscana, sul tema della salute e della medicina di genere: dopo i saluti del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, nel corso della prima parte, si parlerà de 'La medicina di genere nella riforma della sanità territoriale', mentre nella seconda parte è previsto un approfondimento su 'Salute e medicina di genere da 0 a 100 anni' e su 'la medicina di genere e i consultori: la salute riproduttiva della donna e il percorso per la 194. Esperienze a confronto'. Nel pomeriggio, a partire dalle 16, la giornata dedicata alla donna proseguirà con ‘Libere di essere. Libere di diventare. La lunga strada verso la pari dignità sociale: il primo focus sarà su ‘Diritti negati, persi, difesi, ritrovati e riconquistati. Sguardi di donne nel mondo sul mondo’, il secondo, dalle 17.15, su ‘Spunti di riflessione sul libero essere delle donne nell'Italia di oggi’.

Per gli eventi conclusivi del festival sarà necessario lasciare il Cenacolo e il Chiostro degli Agostiniani e spostarsi al Palazzo delle Esposizione, piazza Guido Guerra, dove, alle 19, prenderà il via l'apericena, con prenotazione obbligatoria da effettuare chiamando lo 0571 9806210 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, con il Centro aiuto donna Lilith, aspettando alle 21 che si alzi il sipario sull'intervista semiseria di e con Katia Beni e Benedetta Giuntini dal titolo “Diritti o rovesci... Ma pari". Un testo che al tempo stesso regalerà risate, momenti di allegria e spunti di riflessione su pari opportunità, stereotipi di genere e diritti violati.

Tutto questo è "Donne al centro. Eventi di ogni genere", rassegna promossa dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Empoli insieme alle associazioni che sul territorio, da anni, si occupano di temi afferenti al mondo femminile, ovvero Centro Aiuto donna Lilith, Oxfam Italia, Soroptimist International club Valdarno Inferiore, Algea ODV, CNA Impresa donna, Nosotras onlus, Astro onlus, Fidapa BPW Italy, SAI Unione dei Comuni Circondario dell’Empolese Valdelsa.

Il festival ha ottenuto il patrocinio della Regione Toscana e la collaborazione della Commissione Regionale Pari Opportunità della Toscana".