Dopo il ‘Basket in carrozzina’ arriva il Sitting Volley nelle scuole: lezioni al Pontormo e al Ferraris

Al via un nuovo progetto in collaborazione col Comitato Paralimpico, con la FIPAV e l’impegno dell’assessore allo sport Fabrizio Biuzzi

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EMPOLI –  Dopo il ‘Basket in carrozzina’, arriva a Empoli anche il Sitting Volley. Un progetto che vede coinvolti gli istituti superiori ‘Pontormo’ e ‘Ferraris’, in collaborazione col Comitato Paralimpico, con la FIPAV e l’impegno dell’assessore allo sport Fabrizio Biuzzi. Gli appuntamenti coinvolgono cinque classi dei due istituti e la prima lezione c’è stata ieri, giovedì 4 aprile, la seconda il prossimo 11 Aprile. Si tratta di prove di pallavolo paralimpica

Un progetto per sensibilizzare i ragazzi riguardo al tema della disabilità. L’obiettivo è ancora una volta quello di far passare un messaggio importante: lo sport è un potente mezzo per abbattere le barriere.

È questa la filosofia alla base delle lezioni di sitting volley al Liceo “Il Pontormo” e all'Istituto Tecnico ‘Ferraris’. La prima esperienza è stata emozionante. Queste le cinque classi impegnate: due del liceo (la 2aG e la 5aH) e tre dell'ITIS (la 2aD, 3aA informatica e la 3aB elettrotecnica).

Il sitting volley è una pallavolo adattata che si gioca da seduti, ed è praticata da persone che hanno disabilità motorie, stando a contatto con la superficie di gioco. Ma anche chi non ha una disabilità può giocare, in effetti la maggior parte delle squadre è composta sia da atleti con disabilità, sia da atleti “normodotati”.

A spiegare questa disciplina Eva Ceccatelli, atleta della nazionale di sitting volley e referente regionale della Federazione Pallavolo. Nella prima lezione ha insegnato ai ragazzi alcuni esercizi propedeutici per far capire a loro come muoversi all'interno del terreno di gioco.

Nella prossima lezione farà invece provare agli studenti delle vere e proprie partite.

«Sono molto contenta di aver trovato a Empoli realtà scolastiche interessate al sitting volley e agli sport paralimpici - ha spiegato l'azzurra -. Speriamo che l'esperienza sia formativa e faccia capire ai giovani le difficoltà delle persone con disabilità».

Le scuole empolesi hanno confermato la loro sensibilità al tema, aderendo entusiasticamente all'iniziativa: «Ancora una volta il mondo studentesco si incontra con il tema della disabilità. Come scuola cerchiamo di stare attenti a queste problematiche e insegniamo agli studenti ad affrontarle nel modo giusto- hanno detto le insegnanti».

Soddisfatto anche l'assessore allo sport di Empoli, Fabrizio Biuzzi, non nuovo a questo tipo di iniziative, avendo già realizzato un progetto similare di pallacanestro in carrozzina: «Fa piacere vedere realizzato questo progetto in due scuole della nostra città. Dopo il successo del wheelchair basket, con il sitting volley ampliamo il messaggio per cui la  disabilità non è una condizione che impedisce di fare sport. Al contrario, è proprio attraverso lo sport che possiamo abbattere un po' di barriere mentali e di ostacoli che impediscono la completa integrazione di tutti».

A conferma della bontà dell'iniziativa, è arrivata una lettera direttamente dal CIP, Comitato Paralimpico, in cui Massimo Porciani, presidente regionale, ha espresso la più viva soddisfazione per la realizzazione del progetto e ha ringraziato tutti coloro che si sono adoperati per attuarlo.