Al via ‘Due rive per un piano’, il percorso di partecipazione per la redazione del nuovo Piano Strutturale Intercomunale

Riguarda tutti i cittadini dei cinque Comuni di Capraia e Limite, Cerreto Guidi, Empoli, Montelupo Fiorentino e Vinci

Al via ‘Due rive per un piano’, il percorso di partecipazione  per la redazione del nuovo Piano Strutturale Intercomunale

Coinvolgere i cittadini, le associazioni, il mondo del lavoro, dell’impresa, i giovani nella definizione del futuro del territorio: è questo l’obiettivo principale di “Due Rive per un Piano”, il percorso di partecipazione promosso dai Comuni di Capraia e Limite, Cerreto Guidi, Empoli, Montelupo Fiorentino e Vinci, impegnati nella redazione del Piano Strutturale Intercomunale, lo strumento di pianificazione urbanistica che disegnerà l’assetto dei cinque comuni per i decenni futuri. 

Il percorso - affidato alla regia di Sociolab, cooperativa fiorentina da anni impegnata sul fronte della partecipazione e del coinvolgimento della cittadinanza nelle decisioni pubbliche - si articola in diverse fasi che accompagneranno la redazione del Piano fino alla sua adozione, in modo che i cittadini possano contribuire alla definizione degli obiettivi, dei temi e delle sfide che segneranno il futuro di questo territorio. 

Conclusa nelle scorse settimane la fase di istruttoria interna, con il mese di marzo si entrerà nel vivo delle attività rivolte ai principali portatori di interesse e alla cittadinanza. 

Il primo appuntamento sarà un incontro - previsto per la prossima settimana (in modalità online) -  rivolto ai tecnici dei vari ordini professionali, con l’obiettivo di illustrare loro i contenuti e le modalità di presentazione di contributi tecnici riguardanti le trasformazioni del territorio non urbanizzato con destinazione non residenziale.

Successivamente il percorso si aprirà a tutti: si comincerà con alcune interviste rivolte a personalità rappresentative del territorio e della sua storia, che serviranno ad ampliare il quadro conoscitivo, proseguendo poi con attività rivolte a tutta la cittadinanza (camminate urbane, laboratori itineranti all’aperto), con particolare attenzione ai più giovani. Un momento particolare sarà quello che chiamerà i principali attori organizzati a confrontarsi sugli scenari di sviluppo del territorio. 

Le attività si concluderanno  con un momento di confronto e riflessione finale, durante il quale  saranno presentati i risultati della partecipazione. Infine, una volta adottato il PSI, sarà allestita una mostra virtuale che avrà l’obiettivo di “raccontare” in maniera visiva l’idea di territorio e di comunità che emerge dal Piano, mettendo in evidenza i contributi emersi durante il percorso di partecipazione.

Intanto venerdì sera, 5 marzo, il percorso e tutto l’iter che porterà alla redazione del Piano, con i suoi obiettivi strategici, sono stati illustrati dai sindaci e dai tecnici coinvolti a tutti i consiglieri comunali (oltre 80) dei cinque Comuni invitati a partecipare a un incontro informativo on line, attraverso una piattaforma digitale.  

«La redazione del Piano Strutturale Intercomunale è un momento importante per il  futuro di questo territorio. Abbiamo deciso di affrontarlo insiemedicono i sindaci dei Comuni di Capraia e Limite, Alessandro Giunti; di Cerreto Guidi, Simona Rossetti; di Empoli, Brenda Barnini; di Montelupo Fiorentino, Paolo Masetti; e di Vinci, Giuseppe Torchia –, consapevoli del legame sempre più forte che c’è tra le nostre comunità, non solo a livello amministrativo. In questo modo crediamo che si possano cogliere migliori opportunità per disegnare uno sviluppo equo e sostenibile per l’intero territorio. Proprio  per l’importanza che lo strumento ricopre, crediamo sia necessario coinvolgere le comunità nella costruzione degli indirizzi urbanistici e socio-economici  per i prossimi decenni. Il percorso di partecipazione rappresenta dunque un’occasione importante di ascolto e coinvolgimento, per arricchire il processo decisionale con gli spunti, le riflessioni, i saperi, le competenze formali e informali di chi vive e opera su questo territorio, contribuendo così alla costruzione di politiche più condivise e al rafforzamento della coesione e del capitale sociale. Nonostante la situazione non si presti a un percorso partecipativo come li abbiamo conosciuti in passato, verranno adottati tutti gli accorgimenti, gli strumenti e le metodologie per poter permettere ai cittadini di partecipare in sicurezza. Per questo motivo invitiamo tutti a cogliere questa opportunità di partecipazione. A informarsi e a esprimersi».

Sui siti web dei cinque Comuni interessati esiste una sezione dedicata dove è possibile consultare il documento di avvio del procedimento e tutti i suoi allegati. Al medesimo indirizzo saranno resi disponibili anche il calendario degli appuntamenti e i materiali prodotti durante il percorso di partecipazione, gli elaborati tecnici in corso di redazione e le osservazioni prodotte a seguito dell’adozione del Piano.

La presentazione del percorso partecipativo si è svolta nell'Oasi Naturalistica di Arnovecchio, a  Empoli. Luogo simbolico di unione fra i 5 Comuni coinvolti nel progetto 'Due Rive per un piano' in quanto in quel punto anticamente scorreva l'Arno. O meglio un meandro del fiume Arno, - da qui il nome Arnovecchio - che fu rettificato nel XVI secolo per volere del granduca Cosimo I de’ Medici e spostato più a nord.

 

Piano strutturale