Educazione Civica a scuola, domani parte la raccolta firme in tutti gli Urp dei Comuni dell’Unione Empolese Valdelsa

L’avvio della procedura è su tutto il territorio nazionale. Sono necessarie 50.000 firme per il deposito ufficiale della proposta di legge

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EMPOLESE VALDELSA – E’ già partita ufficialmente la procedura di raccolta firme per la proposta di legge sulla reintroduzione dell'insegnamento dell'educazione civica in tutte le scuole, di ogni ordine e grado su territorio nazionale. Una iniziativa popolare che vede tra i primi firmatari il sindaco di Firenze, Dario Nardella, e della sua amministrazione, condivisa da molti sindaci nell’ambito di un lavoro di coordinamento dell’Anci, seguito dal sindaco di Empoli, Brenda Barnini, da tutti i sindaci dell’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa e da tanti altri sindaci di Comuni d’Italia.

Da domani, venerdì 20 Luglio 2018, in tutti gli uffici relazione con il pubblico del Comune di Empoli e dei Comuni dell’Unione Empolese Valdelsa, sarà possibile lasciare la propria firma, muniti sempre di un documento di identità valido, negli orari di apertura al pubblico.

Per il Comune di Empoli gli orari di apertura dell’Urp nel periodo estivo dal 23 luglio al 25 agosto sono: dal lunedì al venerdì 8-13.30 e sabato 8.30-12; gli orari degli altri Urp dei Comuni dell’Empolese valdelsa sono consultabili nei rispettivi siti web.

La durata della campagna di raccolta delle firme è di centottanta giorni (6 mesi).

Della delegazione che si è recata a Roma il 14 giugno scorso hanno fatto parte anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, il sindaco di Chieti Umberto Di Primio, il sindaco di Valdengo (Biella) Roberto Pella, il sindaco di Cerignale e coordinatore nazionale Anci piccoli Comuni Massimo Castelli, i vicesindaci di Bologna Marilena Pillati e di Gessopalena (Chieti) Mario Zulli e l’assessore alla Cultura del Comune di Casnate con Bernate (Como) Maria Grazia Sassi.

OBIETTIVO DELLA PROPOSTA - Fra gli obiettivi lo studio della Costituzione e di elementi di educazione civica, delle Istituzioni dello Stato italiano e dell’Unione europea, dei diritti umani, dell’educazione digitale, dell’educazione ambientale, di elementi fondamentali di diritto e dell’educazione alla legalità. L’insegnamento potrà essere affidato ai docenti abilitati nelle classi di concorso che abilitano per l’italiano, la storia, la filosofia, il diritto e l’economia.